Grande incontro ad Abidjan, per celebrare il 40° anniversario della Comunità di Sant'Egidio.
Sabato 28 giugno circa tremila persone hanno affollato la cattedrale Saint Paul, nel cuore della capitale economica della Costa d’Avorio, per una solenne liturgia eucaristica presieduta dall’arcivescovo Jean Pierre Kutwa.
Erano presenti la Comunità di Abidjan e delle città vicine, insieme a tutti gli amici, giovani, adulti e anziani, che negli anni l’hanno conosciuta e stimata e che continuano a starle vicino.
Numerosi i bambini delle “Scuole della Pace” e alcuni ragazzi che frequentano le mense che la Comunità ha aperto in tre quartieri di Abidjan (Marcory, Treichville et Port Bouet).
Tra gli intervenuti, anche i sindaci di alcune città dove la Comunità è presente, rappresentanti della società civile e delle istituzioni, preti, religiosi, esponenti di associazioni e movimenti.
All'inizio della celebrazione, che è stata trasmessa in diretta da Radio Espoir, la radio cattolica ivoriana, è stato letto un messaggio che veniva da Roma, ed è stata ricordata la recente visita di Benedetto XVI alla basilica romana di San Bartolomeo, proprio in occasione del 40° della Comunità.
L'arcivescovo Kutwa, nella sua omelia, ha paragonato la Comunità al buon samaritano che soccorre l’uomo mezzo morto sulla strada tra Gerusalemme e Gerico (Lc. 10, 25-37), e l’ha ringraziata per il paziente lavoro di mediazione portato avanti a favore della pace in Costa d’Avorio, culminato negli accordi di Ouagadougou del marzo 2007.
Alla fine si è continuato a fare festa nella spianata davanti la chiesa: canti, visita alla mostra su Sant’Egidio nel mondo, stand di libri e taglio della torta del quarantesimo.
|