- Come tradizione, d'estate sono iniziate le visite periodiche al Bairro Chimundo (Chibuto) , il villaggio che la Comunitá di Sant'Egidio ha costruito per dare alloggio a 70 famiglie rimaste senza casa dopo l'alluvione del 2000 nella provincia di Chibuto.
E' un villaggio di case in muratura, provvisto del pozzo, di una scuola e di un ambulatorio attrezzato.
Due medici della Comunitá, aiutati dall'infermiera che lavora nell'ambulatorio del villaggio, hanno iniziato le visite al mattino presto, e nell'arco di una la giornata hanno visitato piú di 300 persone, soprattutto bambini e donne, ma anche gli anziani del villaggio, i maestri della scuola e quanti hanno chiesto di essere curati. L'arrivo di un medico (in questo caso addirittura due!) è un evento per la gente di Chibuto. Era circa un anno, infatti, che non si presentava loro l'occasione di essere visitati.
Sono stati donati all'ambulatorio materiale monouso e farmaci adatti a curare le principali patologie presenti nella zona: malattie respiratorie, malaria, scabbia, malattie cutanee.
Mentre nell'ambulatorio si svolgevano le visite, è stato consegnato al direttore della scuola materiale didattico che permetterá a 200 bambini di seguire le lezioni con l'attrezzatura necessaria.
- A Chimoio sono stati consegnati i locali del Centro di Salute della Prigione della città, riabilitati con l'aiuto della Comunità. Dopo la cerimonia di consegna, un banchetto a base di riso e capretto, offerto dalla Comunità di Chimoio, attendeva i 700 detenuti del carcere. Il centro di salute è stato subito utilizzato. La giornata si è conclusa con una prima utilizzazione del Centro di Salute, dove sono stati visitati e hanno ricevuto le medicine i bambini della Scuola della Pace di Chimoio.
- Il 17 luglio é stato un giorno speciale a Machava: Isaias festeggia i due anni di terapia nel Programma DREAM. E' un evento importante, "la rinascita ad una seconda vita" la definisce lui. Per questo i suoi amici della Comunità hanno preparato una festa, con una grande torta piena di panna su cui vengono accese due candeline, a ricordare i primi due anni della "nuova vita", ed un regalo: una camicia africana scelta per lui che ci tiene tanto ad essere elegante. Isaias si è commosso e non ha perso l'occasione per raccontare nuovamente, con gratitudine e gioia, la sua storia di resurrezione: da quando sentí le forze abbandonarlo a quando, iniziando il trattamento con gli antiretrovirali ha "recuperato le forze al cento per cento" - lo ha ripetuto piú volte oggi - ritrovando anche la dignitá di poter lavorare.
Adesso Isaias in effetti lavora e fa parte del gruppo di attivisti del Programma DREAM, che testimonia alla gente in Mozambico che anche quando si scopre di essere vittime del virus HIV esiste la speranza di potersi curare gratuitamente nei centri della Comunitá di Sant'Egidio. Con gioia Isaias sottolinea di aver trovato con il Programma DREAM non solo la cura che lo ha salvato, ma anche una nuova famiglia. Per lui - e non solo - DREAM è un sogno realizzato.
A cura di:
Valeria Gutterez, Mira Gianturco, Marco Bartoli, Ugo Cianetti, Francesco Todaro |