PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria della Madre del Signore
Parola di Dio ogni giorno

Memoria della Madre del Signore

Memoria di san Venceslao, venerato come martire in Boemia.
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Libretto DEL GIORNO
Memoria della Madre del Signore

Memoria di san Venceslao, venerato come martire in Boemia.


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Lo Spirito del Signore è su di te,
chi nascerà da te sarà santo.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal libro di Ester 10,3a-3k

Mardocheo disse: "Queste cose sono avvenute per opera di Dio. Mi ricordo infatti del sogno che avevo visto intorno a questi fatti e nessuno di essi è stato tralasciato: la piccola sorgente che divenne un fiume, la luce che spuntò, il sole e l'acqua copiosa. Questo fiume è Ester che il re ha sposata e costituita regina. I due draghi siamo io e Amàn. Le nazioni sono quelle che si sono coalizzate per distruggere il nome dei Giudei. La mia nazione è Israele, quelli cioè che avevano gridato a Dio e furono salvati. Sì, il Signore ha salvato il suo popolo, ci ha liberato da tutti questi mali e Dio ha operato segni e prodigi grandi quali mai erano avvenuti tra le nazioni. In tal modo egli ha stabilito due sorti, una per il popolo di Dio e una per tutte le nazioni. Queste due sorti si sono realizzate nell'ora, nel momento e nel giorno stabilito dal giudizio di Dio e in mezzo a tutte le nazioni. Dio si è allora ricordato del suo popolo e ha reso giustizia alla sua eredità. Questi giorni del mese di Adàr, il quattordici e il quindici del mese, saranno celebrati con adunanza, gioia e letizia davanti a Dio, di generazione in generazione per sempre nel suo popolo Israele".

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Ecco, Signore, i tuoi servi:
avvenga a noi secondo la Tua Parola.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Mardocheo, al termine della vicenda, interpreta il sogno che apre il libro di Ester (vedi il testo greco), ossia legge la storia accaduta secondo la visione stessa di Dio, scopre la verità degli avvenimenti e chi è colui che guida la storia degli uomini. L’autore mostra lo sguardo di fede di Mardocheo che fin dall’inizio appare come un credente timorato di Dio e difensore dell’intero suo popolo. Egli non cede alla tentazione di nascondere la sua fede, magari inginocchiandosi davanti ad uomo (Aman) e neppure nasconde l’appartenenza al popolo del Signore anche se questo può costargli la vita. E con chiarezza rimprovera Ester per la sua timidezza richiamandola alla responsabilità verso Dio e verso il popolo. È limpida la sua fede: "Sì, il Signore ha salvato il suo popolo, ci ha liberati da tutti questi mali; Dio ha operato segni e prodigi grandi, quali non sono accaduti mai tra le nazioni" (10,3f-3g). Questa pagina finale mostra lo sguardo di fede che legge in profondità gli avvenimenti della storia. Tutto è guidato dalla mano di Dio. Ester, come anche lui, è stato uno strumento nelle mani del Signore. Il credente non è mai solo: è accompagnato e sostenuto dal Signore. Mardocheo vede l’irrompere del Signore nella vicenda umana che giudica e discerne tra il suo popolo e le nazioni. Nel sogno iniziale appaiono grida, tumulti, tuoni, terremoti e sconvolgimenti nella terra, con i due draghi che avanzano per confrontarsi. È una visione che delinea non solo il tempo di Mardocheo, ma l’intera vicenda umana descritta con il linguaggio tipico dell’apocalittica. Significativa l’immagine di Ester che appare prima come "una piccola fonte" ma che diviene poi "un grande fiume con acque abbondanti" (1,1i): è l’immagine della forza del credente che appare debole ma che diviene inarrestabile sino a travolgere i nemici. Appaiono infatti il sole e la luna nel cielo e "gli uomini sono esaltati e i superbi umiliati" (1,1k).