Inizia la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani. Memoria particolare della Chiesa cattolica.
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Inizia la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Memoria particolare della Chiesa cattolica.
Lettura della Parola di Dio
Alleluia, alleluia, alleluia !
Voi siete una stirpe eletta,
un sacerdozio regale, nazione santa,
popolo acquistato da Dio
per proclamare le sue meraviglie.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Dal libro dei Proverbi 4,10-27
Ascolta, figlio mio, e accogli le mie parole
ed esse moltiplicheranno gli anni della tua vita.
Ti indico la via della sapienza;
ti guido per i sentieri della rettitudine.
Quando cammini non saranno intralciati i tuoi passi,
e se corri, non inciamperai.
Attieniti alla disciplina, non lasciarla,
pràticala, perché essa è la tua vita.
Non battere la strada degli empi
e non procedere per la via dei malvagi.
Evita quella strada, non passarvi,
stà lontano e passa oltre.
Essi non dormono, se non fanno del male;
non si lasciano prendere dal sonno,
se non fanno cadere qualcuno;
mangiano il pane dell'empietà
e bevono il vino della violenza.
La strada dei giusti è come la luce dell'alba,
che aumenta lo splendore fino al meriggio.
La via degli empi è come l'oscurità:
non sanno dove saranno spinti a cadere.
Figlio mio, fà attenzione alle mie parole,
porgi l'orecchio ai miei detti;
non perderli mai di vista,
custodiscili nel tuo cuore,
perché essi sono vita per chi li trova
e salute per tutto il suo corpo.
Con ogni cura vigila sul cuore
perché da esso sgorga la vita.
Tieni lungi da te la bocca perversa
e allontana da te le labbra fallaci.
I tuoi occhi guardino diritto
e le tue pupille mirino diritto davanti a te.
Bada alla strada dove metti il piede
e tutte le tue vie siano ben rassodate.
Non deviare né a destra né a sinistra,
tieni lontano il piede dal male.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Voi sarete santi
perché io sono santo, dice il Signore.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Il brano si divide in due parti. Nella prima (vv. 10-19) si contrappone la via della sapienza a quella del malvagio. La sapienza infatti tiene lontano dal compiere il male. Giustizia ed empietà si contrappongono come luce e tenebre. Il giusto, colui che vive nella sapienza di Dio, cammina alla luce. Non ha paura di mostrare i suoi comportamenti, anzi essi sono luce per gli altri. Il malvagio al contrario cammina nell’oscurità e non si accorge che i suoi comportamenti lo spingeranno a cadere. Quante volte si inciampa per aver voluto seguire se stessi invece di farsi illuminare dalla Parola di Dio. Il male è un grande inganno. Quando l’uomo comincia a percorrere la sua via, a fatica ne esce come prima: “Non entrare nella strada degli empi e non procedere per la via dei malvagi”. Oggi spesso non si è consapevoli del male e si tende a giustificare ogni cosa, come se noi fossimo sempre più forti e resistenti di fronte ad esso. Ma il male - e la Bibbia usa sempre un linguaggio concreto, quindi parla di malvagi ed empi e non di male ed empietà, perché ne ha una chiara coscienza - ha una sua forza che irretisce senza che ce ne accorgiamo. Aveva detto Dio a Caino per metterlo in guardia: “
se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, e tu lo dominerai” (Gen 4,7). Nella seconda parte (vv. 20-27) tutto l’uomo è coinvolto nell’impegno a custodire la Parola di Dio: orecchio, occhi, cuore, corpo: “Porgi l’orecchio ai miei detti; non perderli di vista, custodiscili dentro il tuo cuore, perché essi
sono guarigione per il suo corpo”. E poi ancora di seguito: “Custodisci il tuo cuore,
tieni lontano da te la bocca bugiarda e allontana da te le labbra perverse. I tuoi occhi guardino sempre avanti e le tue pupille mirino diritto davanti a te”. Bisogna vigilare con attenzione su se stessi, perché orecchi, occhi, cuore e corpo siano protesi alla ricerca di quanto viene dal Signore. Ascoltare, vedere, sentire, pensare e agire devono ogni giorno conformarsi alla Parola di Dio. Guai se ci pensassimo come parti separate di un unico corpo: rischieremmo facilmente di perderci.