PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Vigilia del giorno del Signore
Parola di Dio ogni giorno

Vigilia del giorno del Signore

Preghiera per l'unità delle Chiese. Memoria particolare delle Chiese ortodosse. Leggi di più

Libretto DEL GIORNO
Vigilia del giorno del Signore
sabato 19 gennaio

Preghiera per l’unità delle Chiese. Memoria particolare delle Chiese ortodosse.


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Chiunque vive crede in me
non morrà in eterno.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dalla lettera di Paolo ai Romani 8,1-13

Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù. Poiché la legge dello Spirito che dà vita in Cristo Gesù ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte. Infatti ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha reso possibile: mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e in vista del peccato, egli ha condannato il peccato nella carne, perché la giustizia della legge si adempisse in noi, che non camminiamo secondo la carne ma secondo lo Spirito.

Quelli infatti che vivono secondo la carne, pensano alle cose della carne; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, alle cose dello Spirito. Ma i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace. Infatti i desideri della carne sono in rivolta contro Dio, perché non si sottomettono alla sua legge e neanche lo potrebbero. Quelli che vivono secondo la carne non possono piacere a Dio.

Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. E se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto a causa del peccato, ma lo spirito è vita a causa della giustificazione. E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

Così dunque fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per vivere secondo la carne; poiché se vivete secondo la carne, voi morirete; se invece con l'aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del corpo, vivrete.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Se tu credi, vedrai la gloria di Dio,
dice il Signore.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Chi accoglie Gesù nella propria vita è radicalmente liberato dal peccato e dalla sua schiavitù. Ecco perché l’apostolo può dire: “Ora non c’è più alcuna condanna per coloro che sono in Cristo”. Il credente infatti si trova in una condizione nuova, è un uomo nuovo guidato da una forza rinnovata, quella dell’amore riversato nel suo cuore da Dio stesso. Paolo ripete: “Lo Spirito che dà vita in Cristo Gesù ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte”. L’affermazione sulla centralità dello Spirito di Dio domina con insistenza questa pagina della Lettera ai Romani. L’apostolo vuole evidenziare con maggior chiarezza possibile la nuova creazione in cui il credente è come immerso. Chi accoglie lo Spirito di Cristo non può più seguire i desideri della carne che portano “naturalmente” verso il peccato e la morte. C’è come un nuovo orientamento che viene posto nel credente, una nuova passione spirituale, un nuovo sentimento e quindi nuove prospettive da vivere e da realizzare. È lo Spirito che prende possesso della vita del credente e lo spinge a desiderare cose nuove: “I desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace”, nota Paolo. E questi desideri sgorgano dal cuore nella misura in cui lo Spirito abita in noi. Il cristiano riconosce lo Spirito come ciò che sostiene e promuove la sua vita interiore, la sua esperienza spirituale. La fedeltà allo Spirito è basilare per poter vivere il Vangelo senza restrizioni.

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