PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Vigilia del giorno del Signore
Parola di Dio ogni giorno

Vigilia del giorno del Signore

Memoria di Shabbaz Bhatti, Ministro delle minoranze in Pakistan, cristiano, ucciso dai terroristi per il suo impegno nella ricerca della pace e del dialogo. Leggi di più

Libretto DEL GIORNO
Vigilia del giorno del Signore
sabato 2 marzo

Memoria di Shabbaz Bhatti, Ministro delle minoranze in Pakistan, cristiano, ucciso dai terroristi per il suo impegno nella ricerca della pace e del dialogo.


Lettura della Parola di Dio

Lode a te, o Signore, sia lode a te.

Chiunque vive crede in me
non morrà in eterno.

Lode a te, o Signore, sia lode a te.

Dalla prima lettera di Paolo ai Corinzi 7,25-40

Quanto alle vergini, non ho alcun comando dal Signore, ma do un consiglio, come uno che ha ottenuto misericordia dal Signore e merita fiducia. Penso dunque che sia bene per l'uomo, a causa della presente necessità, di rimanere così. Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei sciolto da donna? Non andare a cercarla. Però se ti sposi non fai peccato; e se la giovane prende marito, non fa peccato. Tuttavia costoro avranno tribolazioni nella carne, e io vorrei risparmiarvele.

Questo vi dico, fratelli: il tempo ormai si è fatto breve; d'ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l'avessero; coloro che piangono, come se non piangessero e quelli che godono come se non godessero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano del mondo, come se non ne usassero appieno: perché passa la scena di questo mondo! Io vorrei vedervi senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie, e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito. Questo poi lo dico per il vostro bene, non per gettarvi un laccio, ma per indirizzarvi a ciò che è degno e vi tiene uniti al Signore senza distrazioni.

Se però qualcuno ritiene di non regolarsi convenientemente nei riguardi della sua vergine, qualora essa sia oltre il fiore dell'età, e conviene che accada così, faccia ciò che vuole: non pecca. Si sposino pure! Chi invece è fermamente deciso in cuor suo, non avendo nessuna necessità, ma è arbitro della propria volontà, ed ha deliberato in cuor suo di conservare la sua vergine, fa bene. In conclusione, colui che sposa la sua vergine fa bene e chi non la sposa fa meglio.

La moglie è vincolata per tutto il tempo in cui vive il marito; ma se il marito muore è libera di sposare chi vuole, purché ciò avvenga nel Signore. Ma se rimane così, a mio parere è meglio; credo infatti di avere anch'io lo Spirito di Dio.

 

Lode a te, o Signore, sia lode a te.

Se tu credi, vedrai la gloria di Dio,
dice il Signore.

Lode a te, o Signore, sia lode a te.

Paolo ha grande stima del celibato liberamente accettato per amore del Regno. Ma afferma con chiarezza che non è un comandamento dato dal Signore a tutti. In ogni caso, l’apostolo ripropone ai cristiani di Corinto – e questo sì, è un comandamento evangelico – il primato del regno di Dio nella propria vita e in quella della comunità. L’apostolo dice ai Corinzi, ed anche alle nostre comunità cristiane d’inizio millennio, che “il tempo si è fatto breve”. Sì, siamo all’inizio di un millennio, eppure “il tempo si è fatto breve” per vivere e comunicare il Vangelo. Non bisogna lasciarsi prendere dalla schiavitù dei nostri stati d’animo, dei nostri ritmi e delle nostre abitudini che portano a rallentare la sequela del Signore. Sono incisive le parole dell’apostolo: “Coloro che piangono, come se non piangessero e quelli che godono come se non godessero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano del mondo, come se non ne usassero appieno: perché passa la scena di questo mondo!” (vv. 30-31). Quel che non passa, che non deve passare, è la chiamata del Signore ad una vita nuova, a cui dobbiamo rispondere. E in fretta. È questa la libertà del cristiano: obbedire al comando del Signore e comunicare il Vangelo a tutti andando sino ai confini della terra. Obbedendo a questo comando del Signore saremo a lui graditi. In questo orizzonte, l’apostolo tesse l’elogio positivo della verginità, quella del cuore prima di quella del corpo.