Lettura della Parola di Dio
Alleluia, alleluia, alleluia !
Questo è il Vangelo dei poveri,
la liberazione dei prigionieri,
la vista dei ciechi,
la libertà degli oppressi.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Dalla lettera di Paolo ai Colossesi 3,1-4
Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio! Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Il Figlio dell'uomo
è venuto a servire,
chi vuole essere grande
si faccia servo di tutti.
Alleluia, alleluia, alleluia !
L’apostolo ricorda ai cristiani di Colossi che essi sono già da ora risuscitati con Cristo e quindi liberati dalla schiavitù del male e della morte. Paolo sa bene però che non è ancora terminata la lotta contro la paura e il peccato. Per questo è necessario restare legati a Cristo e a cercare “le cose di lassù”. E non è un’impresa impossibile, perché la meta non è lontana né sconosciuta. Quel che è chiesto al discepolo è restare con Cristo e assecondare la vita nuova che ci dona. Si tratta, in effetti, di lasciare operare in noi la forza della resurrezione della quale siamo divenuti partecipi. L’apostolo esorta perciò a non pensare alle “cose della terra”, ossia a non ritenerle definitive e a non sacrificare la nostra vita sul loro altare. Esse infatti sono effimere e passeggere. Il cristiano che vive con Gesù partecipa sin da ora al regno finale. E quindi, come membro del corpo di Cristo, è chiamato a realizzare il Vangelo nella sua vita quotidiana divenendo una nuova creazione. In lui abita già la salvezza, come Gesù stesso aveva detto: “In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita” (Gv 5,24). Sappiamo però che la vita nuova donataci da Cristo è ancora nascosta e si manifesterà nella sua pienezza alla fine dei tempi. A noi è chiesto di custodirla e di farla crescere perché si affretti la venuta dell’ultimo giorno.