PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria della Madre del Signore
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Memoria della Madre del Signore
martedì 25 novembre


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Lo Spirito del Signore è su di te,
chi nascerà da te sarà santo.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal vangelo di Luca 21,5-11

Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, disse: "Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta".
Gli domandarono: "Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?". Rispose: "Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: "Sono io", e: "Il tempo è vicino". Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine".
Poi diceva loro: "Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Ecco, Signore, i tuoi servi:
avvenga a noi secondo la Tua Parola.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Siamo nell’ultima settimana dell’anno liturgico. E la Santa Liturgia con questo brano ci fa iniziare il testo del discorso di Gesù sulla fine dei tempi (viene chiamato discorso escatologico). In verità, Luca, assieme a Matteo e a Marco, ci vogliono comunicare ciò di cui si sono resi conto stando a stretto contatto con Gesù, e cioè che gli “ultimi giorni” sono già iniziati con la venuta stessa del profeta di Nazareth. In tal senso non dobbiamo rimandare il momento della conversione al Vangelo alla fine dei tempi, o aspettare l’attimo opportuno che poi non arriverà mai. Il momento di credere al Vangelo è già venuto, ed è questo. Non dobbiamo perderlo andando dietro alle nostre titubanze o dando retta alle nostre posticipazioni. La decisione per seguire Gesù non va rimandata. O è adesso oppure rischiamo di perderla per sempre. Gesù dice poi che la garanzia del futuro e della salvezza non sta nella magnifica costruzione del tempio, non sta nelle nostre costruzioni umane, fossero anche religiose, ma solo nella piena fiducia in lui, appunto, nella fede, nella scelta di seguirlo. La fede infatti non è semplicemente l’adesione a delle verità astratte. La fede è innamorarsi di Gesù, è lasciarsi travolgere dal suo amore, è lasciarsi coinvolgere dal suo progetto di amore sul mondo. Questa fede, piena di amore e di coinvolgimento esistenziale, è la vera pietra salda sulla quale edificare il presente e il futuro della nostra vita. È necessario pertanto essere attenti ai falsi profeti, a quelli fuori di noi (come le mode e le consuetudini di questo mondo) ma anche a quelli che si nascondono nel cuore di ciascuno di noi (come le abitudini, l’orgoglio, l’amore per sé). Tali falsi profeti vanno respinti. L’unico maestro della nostra vita, l’unico Signore che ci salva è Gesù, e l’unica profezia che illumina i nostri giorni è il Vangelo. Ed è pro-prio la forza del Vangelo che ci impedisce di rassegnarci al male, di accettare la situazione presente senza speranza in un futuro più umano. Quante volte si sente dire che il mondo è andato sempre così e non si può far nulla! Tale rassegnazione diviene drammatica se consideriamo le tragedie che continuano ad abbattersi sul nostro pianeta. Ancora oggi ci sono popoli che si combattono l’un l’altro, oppure violenze che si abbattono su popoli interi e che continuano a mietere vittime, o anche altri fatti terrificanti che portano spavento e paura. Ma il Signore, di fronte ad un mondo che non sa darsi pace, ci chiede di essere con lui operatori di pace e testimoni della speranza in un futuro di salvezza. La fede è scegliere di camminare con Gesù, nella certezza che la forza della resurrezione piegherà il principe di questo mondo e la forza del male sarà sottomessa al potere dell’amore del Signore.