PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria della Chiesa
Parola di Dio ogni giorno

Memoria della Chiesa

Preghiera per l'unità delle Chiese. Memoria particolare delle Chiese e comunità ecclesiali luterane, riformate, metodiste, battiste, pentecostali.
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Libretto DEL GIORNO
Memoria della Chiesa
giovedì 22 gennaio

Preghiera per l'unità delle Chiese. Memoria particolare delle Chiese e comunità ecclesiali luterane, riformate, metodiste, battiste, pentecostali.


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Io sono il buon pastore,
le mie pecore ascoltano la mia voce
e diventeranno
un solo gregge e un solo ovile.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dalla lettera agli Ebrei 7,25-8,6

Perciò può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio: egli infatti è sempre vivo per intercedere a loro favore.
Questo era il sommo sacerdote che ci occorreva: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli. Egli non ha bisogno, come i sommi sacerdoti, di offrire sacrifici ogni giorno, prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo: lo ha fatto una volta per tutte, offrendo se stesso. La Legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza; ma la parola del giuramento, posteriore alla Legge, costituisce sacerdote il Figlio, reso perfetto per sempre.


Il punto capitale delle cose che stiamo dicendo è questo: noi abbiamo un sommo sacerdote così grande che si è assiso alla destra del trono della Maestà nei cieli, ministro del santuario e della vera tenda, che il Signore, e non un uomo, ha costruito.
Ogni sommo sacerdote, infatti, viene costituito per offrire doni e sacrifici: di qui la necessità che anche Gesù abbia qualcosa da offrire. Se egli fosse sulla terra, non sarebbe neppure sacerdote, poiché vi sono quelli che offrono i doni secondo la Legge. Questi offrono un culto che è immagine e ombra delle realtà celesti, secondo quanto fu dichiarato da Dio a Mosè, quando stava per costruire la tenda: "Guarda - disse - di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte.
Ora invece egli ha avuto un ministero tanto più eccellente quanto migliore è l'alleanza di cui è mediatore, perché è fondata su migliori promesse.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Vi do un comandamento nuovo:
che vi amiate l'un l'altro.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Il brano spiega ancora una volta il senso del Sommo Sacerdozio di Cristo: "Egli non ha bisogno, come i sommi sacerdoti, di offrire sacrifici ogni giorno prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo; lo ha fatto una volta per tutte, offrendo se stesso". Siamo nel cuore della fede cristiana: Gesù ha offerto la sua vita per noi, vittima innocente, unico sacrificio, attraverso il quale si è costituito mediatore tra Dio e gli uomini. Attraverso di lui noi possiamo essere perdonati ed entrare in comunione con Dio, vivere in alleanza con Lui. Con la sua morte e resurrezione ha dato inizio a un tempo nuovo e ad una nuova alleanza nel suo sangue versato per noi. Nella liturgia eucaristica noi celebriamo questo grande mistero della salvezza, perché nel dono del suo corpo e del suo sangue si rinnova ogni volta la sua morte e resurrezione e noi veniamo sempre costituiti come il suo popolo, la sua comunità. Da qui comprendiamo la centralità della Liturgia Eucaristica della domenica, nella quale veniamo rigenerati a vita nuova. Come il sabato ebraico viene visto nel libro della Genesi quale compimento della creazione, così nella domenica dei cristiani si compie la nuova creazione, quella instaurata dalla morte e resurrezione del Signore. Certo, oggi essa è per noi e per la creazione un compimento parziale, perché solo in Cristo Gesù è vinta la morte e la corruzione, sebbene non in noi e nella creazione. Infatti, attendiamo con speranza il compimento definitivo, quando "non ci sarà più morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate" (Ap 21,4). Già fin d'ora tuttavia sperimentiamo la liberazione dalla schiavitù del peccato nell'incontro con Gesù, nel perdono che ci viene concesso, nella guarigione della nostra anima. L'opera di guarigione di Gesù, come viene raccontata dai Vangeli, è il segno che il Regno di Dio ha già preso inizio, ma ancora non ha raggiunto il compimento. Per questo tutti abbiamo bisogno di questo Sommo Sacerdote secondo l'ordine di Melchisedek, perché continui ad offrire la sua vita per noi, donandoci il suo pane, facendosi cibo per noi in quella Parola che diventa pane e cibo di vita eterna.