PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria di Gesù crocifisso
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Memoria di Gesù crocifisso
venerdì 26 giugno


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Questo è il Vangelo dei poveri,
la liberazione dei prigionieri,
la vista dei ciechi,
la libertà degli oppressi.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal libro della Genesi 17,1.9-10.15-22

Quando Abram ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse:

"Io sono Dio l'Onnipotente:
cammina davanti a me
e sii integro.
Disse Dio ad Abramo: "Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione. Questa è la mia alleanza che dovete osservare, alleanza tra me e voi e la tua discendenza dopo di te: sia circonciso tra voi ogni maschio. Dio aggiunse ad Abramo: "Quanto a Sarài tua moglie, non la chiamerai più Sarài, ma Sara. Io la benedirò e anche da lei ti darò un figlio; la benedirò e diventerà nazioni, e re di popoli nasceranno da lei". Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise e pensò: "A uno di cento anni può nascere un figlio? E Sara all'età di novant'anni potrà partorire?". Abramo disse a Dio: "Se almeno Ismaele potesse vivere davanti a te!". E Dio disse: "No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e lo chiamerai Isacco. Io stabilirò la mia alleanza con lui come alleanza perenne, per essere il Dio suo e della sua discendenza dopo di lui. Anche riguardo a Ismaele io ti ho esaudito: ecco, io lo benedico e lo renderò fecondo e molto, molto numeroso: dodici prìncipi egli genererà e di lui farò una grande nazione. Ma stabilirò la mia alleanza con Isacco, che Sara ti partorirà a questa data l'anno venturo". Dio terminò così di parlare con lui e lasciò Abramo, levandosi in alto.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Il Figlio dell'uomo
è venuto a servire,
chi vuole essere grande
si faccia servo di tutti.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Non c'è un tempo della vita di un credente in cui può dire: ho compiuto il necessario, ho fatto abbastanza. Dio appare ad Abramo per dirgli: "Cammina davanti a me e sii integro". Essere credenti, appunto, come Abramo significa camminare alla presenza di Dio, ascoltarlo e amarlo con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutta la mente. È il senso stesso della vita spirituale. Il credente non è chiamato ad estraniarsi dal mondo, semmai ad entrarvi con maggior audacia, forte solo dell'amore di Dio. Questa alleanza cambia il cuore e la vita del credente, come Dio cambiò il nome di Abram in Abraham, ossia "padre di una moltitudine". Il destino di Abramo non era più quello della solitudine ma quello della partecipazione ad un popolo grande e nuovo che doveva annunciare al mondo l'amore del Signore. Abraham si prostrò davanti al Signore. Con lui ci prostriamo anche noi, umiliando il nostro orgoglio, perché sia Dio a parlare e a guidarci sulle vie del mondo.

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