PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria di Gesù crocifisso
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Memoria di Gesù crocifisso
venerdì 10 luglio


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Questo è il Vangelo dei poveri,
la liberazione dei prigionieri,
la vista dei ciechi,
la libertà degli oppressi.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal libro della Genesi 46,1-7.28-30

Israele dunque levò le tende con quanto possedeva e arrivò a Bersabea, dove offrì sacrifici al Dio di suo padre Isacco. Dio disse a Israele in una visione nella notte: "Giacobbe, Giacobbe!". Rispose: "Eccomi!". Riprese: "Io sono Dio, il Dio di tuo padre. Non temere di scendere in Egitto, perché laggiù io farò di te una grande nazione. Io scenderò con te in Egitto e io certo ti farò tornare. Giuseppe ti chiuderà gli occhi con le sue mani".
Giacobbe partì da Bersabea e i figli d'Israele fecero salire il loro padre Giacobbe, i loro bambini e le loro donne sui carri che il faraone aveva mandato per trasportarlo. Presero il loro bestiame e tutti i beni che avevano acquistato nella terra di Canaan e vennero in Egitto, Giacobbe e con lui tutti i suoi discendenti. Egli condusse con sé in Egitto i suoi figli e i nipoti, le sue figlie e le nipoti, tutti i suoi discendenti.
Egli aveva mandato Giuda davanti a sé da Giuseppe, perché questi desse istruzioni in Gosen prima del suo arrivo. Arrivarono quindi alla terra di Gosen. Allora Giuseppe fece attaccare il suo carro e salì incontro a Israele, suo padre, in Gosen. Appena se lo vide davanti, gli si gettò al collo e pianse a lungo, stretto al suo collo. Israele disse a Giuseppe: "Posso anche morire, questa volta, dopo aver visto la tua faccia, perché sei ancora vivo".

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Il Figlio dell'uomo
è venuto a servire,
chi vuole essere grande
si faccia servo di tutti.

Alleluia, alleluia, alleluia !

La lunga storia di Giuseppe, dei suoi sogni interpretati con gelosia dai fratelli e causa della violenza contro di lui, termina con l'incontro di Giacobbe, il padre. Questi, che era in Canaan, decide di vederlo, prima di morire e di rimettersi in viaggio anche lui per l'Egitto. Non può restare senza di lui. Giacobbe porta con sé tutti i suoi familiari, perché tutti si riconcilino con Giuseppe. L'incontro con lui è pieno di commozione e riconcilia anche Giacobbe con tutta la sua vita, tanto che esclama: "Posso anche morire". La vera aspirazione di Giacobbe, del popolo di Dio, è che nessuno sia perduto. Egli ritrova il figlio dei sogni e capisce come la benedizione di Dio si sia realizzata. La gelosia violenta e omicida dei fratelli, causata dalla sua predilezione verso il "sognatore", era frutto del male e motivo per fare crescere i confronti. Per Dio tutto coopera al bene e il più grande è colui che si è fatto schiavo per noi. Le diversità, come i sogni di Giuseppe, sono sempre per il bene comune. Giuseppe prefigura Gesù e noi possiamo lasciarci riconciliare con il fratello e ritrovare quello che ci unisce.