PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Vigilia del giorno del Signore
Parola di Dio ogni giorno

Vigilia del giorno del Signore

Memoria dei santi Cosma e Damiano, martiri siriani. La tradizione li ricorda medici che curavano gratuitamente i malati. Particolare memoria di quanti si dedicano alla cura e alla guarigione dei malati.
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Libretto DEL GIORNO
Vigilia del giorno del Signore
sabato 26 settembre

Memoria dei santi Cosma e Damiano, martiri siriani. La tradizione li ricorda medici che curavano gratuitamente i malati. Particolare memoria di quanti si dedicano alla cura e alla guarigione dei malati.


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Chiunque vive crede in me
non morrà in eterno.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal libro del profeta Zaccaria 2,5-9.14-15

Alzai gli occhi, ed ecco un uomo con una fune in mano per misurare. Gli domandai: "Dove vai?". Ed egli: "Vado a misurare Gerusalemme per vedere qual è la sua larghezza e qual è la sua lunghezza". Allora l'angelo che parlava con me uscì e incontrò un altro angelo, che gli disse: "Corri, va' a parlare a quel giovane e digli: "Gerusalemme sarà priva di mura, per la moltitudine di uomini e di animali che dovrà accogliere. Io stesso - oracolo del Signore - le farò da muro di fuoco all'intorno e sarò una gloria in mezzo ad essa"".
Rallégrati, esulta, figlia di Sion,
perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te.
Oracolo del Signore.
Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore
e diverranno suo popolo,
ed egli dimorerà in mezzo a te
e tu saprai che il Signore degli eserciti
mi ha inviato a te.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Se tu credi, vedrai la gloria di Dio,
dice il Signore.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Subito dopo Aggeo viene inviato al popolo di Israele un suo contemporaneo, il profeta Zaccaria, sacerdote legato a Ezechiele. Zaccaria si impegna a sostenere con la Parola di Dio il popolo tornato a Gerusalemme dall'esilio in Babilonia. Dopo aver ricostruito il tempio, tra mille difficoltà, i reduci non riescono a vincere la delusione per la mancanza dei segni della benedizione di Dio sulla loro fatica. Nei primi otto capitoli si riportano otto visioni avute dal profeta e tutte di ispirazione messianica. Il messia che il profeta annuncia apparirà come un re mite e pacifico che compie le attese dei poveri (9,9), ma che sarà tolto via con la violenza (12,10). La pagina che abbiamo ascoltato riferisce la terza visione del profeta che ci porta nella visione di una nuova Gerusalemme. Il profeta vede una città ove non ci saranno più mura, non solo perché è impossibile circondarla per la sua vastità ma anche perché è destinata ad accogliere tutti: "Gerusalemme sarà priva di mura, per la moltitudine di uomini e di animali che dovrà accogliere" (v.8). E Dio stesso sarà il suo muro, un muro di fuoco che difenderà la città: "Io stesso le farò da muro di fuoco all'intorno e sarò una gloria in mezzo ad essa" (v. 9). La caratteristica della Gerusalemme del cielo è quella di essere una città senza confini, senza mura che dividono, appunto com'è l'amore di Dio, ossia senza confini perché nessuno è escluso dal suo abbraccio. Dio stesso, infatti, l'abiterà: "ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te". E Dio è perciò la sua gioia, la sua consolazione, la sua difesa. La presenza di Dio, larga e senza confini, attrae ad essa tutti i popoli. È una visione della universalità della promessa di Dio che sarà piena con la venuta del Messia, Gesù di Nazareth. Il Vangelo di Gesù è nella sua sostanza l'annuncio della salvezza per tutti i popoli, per tutte le nazioni. E il profeta Zaccaria l'aveva già preannunciato: "Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore e diventeranno suo popolo ed egli dimorerà in mezzo a te". Questa visione del profeta è già iniziata e noi ne siamo partecipi. Egli, che ci ha coinvolti, continua ad inviarci sino ai confini della terra perché altri continuino a gustare il suo amore e la sua salvezza.

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