PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria dei Santi e dei Profeti
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Memoria dei Santi e dei Profeti
mercoledì 14 dicembre


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi siete una stirpe eletta,
un sacerdozio regale, nazione santa,
popolo acquistato da Dio
per proclamare le sue meraviglie.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Salmo 85 (84), 9-14

9 Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con fiducia.

10 Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

11 Amore e verità s'incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.

12 Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

13 Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;

14 giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi sarete santi
perché io sono santo, dice il Signore.

Alleluia, alleluia, alleluia !

La liturgia in questo tempo di Avvento ci fa cantare ancora una volta questa ultima parte del Salmo 85 come a volerci ricordare che «la sua salvezza è vicina» (v. 10). È bene essere risvegliati dal sonno in cui facilmente cadiamo a motivo della nostre abitudini egocentriche. Il tempo di Avvento entra nelle nostre giornate per ricordarci, appunto, che il Signore "è vicino". Dobbiamo registrare il nostro cuore sulla venuta del Signore. Per questo ci è chiesto di alzare lo sguardo da noi stessi, di non essere sempre concentrati sui nostri problemi, sulle nostre preoccupazioni. Questo è il tempo per attendere il Signore. Abbiamo bisogno tutti di chi ci salva da un mondo che continua ad essere lacerato da guerre e conflitti, da ingiustizie e violenze, piccole e grandi. Deve salire ancor più robusta la nostra preghiera al Signore perché venga a cambiare il volto della terra. Il versetto salmodico ci fa pregare: «Vieni, Signore, re di giustizia e di pace». Questa nostra generazione ha bisogno di ascoltare nuovamente il Vangelo, ha bisogno di credenti che con maggiore audacia e generosità aiutino il mondo ad essere più pacifico, più solidale. I credenti sono chiamati a una nuova stagione missionaria, a una nuova seminagione. Ma questo è possibile se ci lasciamo avvolgere dal Signore e dal suo stesso sogno. È urgente fare nostra la decisione del salmista: «Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore» (v. 9). Dobbiamo ascoltare nuovamente il Vangelo, comprenderlo nella sua urgenza di cambiamento, e comunicarlo con parole e azioni nelle nostre società. Il salmista, con una splendida immagine, ci mostra il frutto di questa rinnovata testimonianza evangelica: «Amore e verità s'incontreranno, giustizia e pace si baceranno» (v. 11). È questa la società che il Signore sogna e che affida anche alle nostre mani. Egli sa che le nostre mani sono deboli e povere, ma non esita a renderci suoi collaboratori, donandoci la sua forza. Il salmista ci assicura che il lavoro con lui darà il suo frutto: «Il Signore donerà il suo bene e la nostra terra darà il suo frutto» (v. 13).

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