PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria della Chiesa
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Memoria della Chiesa
giovedì 17 agosto


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Io sono il buon pastore,
le mie pecore ascoltano la mia voce
e diventeranno
un solo gregge e un solo ovile.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal libro degli Atti 3,11-26

Mentre egli tratteneva Pietro e Giovanni, tutto il popolo, fuori di sé per lo stupore, accorse verso di loro al portico detto di Salomone. Vedendo ciò, Pietro disse al popolo: "Uomini d'Israele, perché vi meravigliate di questo e perché continuate a fissarci come se per nostro potere o per la nostra religiosità avessimo fatto camminare quest'uomo? Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padriha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l'autore della vita, ma Dio l'ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni. E per la fede riposta in lui, il nome di Gesù ha dato vigore a quest'uomo che voi vedete e conoscete; la fede che viene da lui ha dato a quest'uomo la perfetta guarigione alla presenza di tutti voi.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati e così possano giungere i tempi della consolazione da parte del Signore ed egli mandi colui che vi aveva destinato come Cristo, cioè Gesù. Bisogna che il cielo lo accolga fino ai tempi della ricostituzione di tutte le cose, delle quali Dio ha parlato per bocca dei suoi santi profeti fin dall'antichità. Mosè infatti disse: Il Signore vostro Dio farà sorgere per voi, dai vostri fratelli, un profeta come me; voi lo ascolterete in tutto quello che eglividirà. E avverrà: chiunque non ascolterà quel profeta, sarà estirpato di mezzo al popolo. E tutti i profeti, a cominciare da Samuele e da quanti parlarono in seguito, annunciarono anch'essi questi giorni.
Voi siete i figli dei profeti e dell'alleanza che Dio stabilì con i vostri padri, quando disse ad Abramo: Nella tua discendenza saranno benedette tutte le nazioni della terra. Dio, dopo aver risuscitato il suo servo, l'ha mandato prima di tutto a voi per portarvi la benedizione, perché ciascuno di voi si allontani dalle sue iniquità".


 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Vi do un comandamento nuovo:
che vi amiate l'un l'altro.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Pietro ha ridato la dignità allo storpio che chiedeva da anni l'elemosina alla porta del tempio. E costui, guarito dalla sua infermità, si è messo subito a saltare di gioia nella spianata del tempio. Potremmo dire che si riprendeva quel clima di festa e di gioia che Gesù portava ovunque egli arrivasse. Era la gioia dei poveri e dei deboli che si sentivano amati, era la gioia dei discepoli che vedevano l'amore vincere la solitudine, era la gioia di tutti coloro che si lasciavano toccare il cuore dai segni dell'amore. In effetti, questo fatto così straordinario impressionò immediatamente coloro che stavano nel tempio. E tutti accorsero attorno a Pietro e Giovanni che avevano guarito quello storpio. Ma l'apostolo, ben distante da quel protagonismo che ciascuno di noi ben conosce, chiarì subito che il miracolo era opera di Dio, non opera loro. È Dio che guarisce; i discepoli sono solo servitori della sua Parola. Certo, il Signore ha scelto di servirsi di poveri uomini e di povere donne per compiere i suoi prodigi. Ma è lui il Signore, il forte e il potente. I discepoli sono strumento nelle sue mani. È il Padre del cielo che ha risuscitato Gesù dai morti: è lui che vince il male e che guarisce dalle malattie. Non ci troviamo, perciò, di fronte a fatti magici che stupiscono, ma davanti a Dio che è più forte del male e che continua a operare nella vita degli uomini. Ecco perché già nei Vangeli scorgiamo madri, padri, amici che pregano Dio per la guarigione dei malati. E anche gli apostoli esortano a pregare con fede perché il Signore intervenga e guarisca chi è malato. Gesù aveva detto: «Se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro» (Mt 18,19-20). La preghiera fatta con fede e con insistenza sta all'origine delle guarigioni e dei miracoli, ancora oggi, come allora.

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