AFRICA
La scuola e la guerra
Storia di Michaele - Etiopia
Mi chiamo Michaele, ho 12 anni e vivo a Fatsi, un piccolo villaggio a nord dell'Etiopia. Tutti dicono che io e i miei compagni siamo stati molto coraggiosi, perché, nonostante i tanti problemi che il mio paese ha avuto, siamo riusciti ad andare a scuola ogni giorno.
Il mio villaggio è a 10 chilometri dal confine con l'Eritrea, e, da quando nel 1998 sono iniziati gli scontri con quest'altra nazione, tutta la mia scuola si è spostata tre volte per evitare i bombardamenti.
Ora, tutti gli insegnanti e gli studenti hanno "spostato" la scuola dentro una grotta, fra le montagne molto alte del mio paese. E' un posto che veramente fa un po' paura, che si può raggiungere solo attraverso un piccolo e pericoloso sentiero, ma è bello perché è lontano dai fucili. E' vero, la mia scuola era molto più bella, ma in questa grotta siamo veramente tutti al sicuro e non dobbiamo tremare ogni volta che sentiamo le bombe.
I maestri ci hanno detto che non siamo i soli ad essere in questa situazione: ci sono 540 milioni di bambini in tutto il mondo che vivono sempre minacciati dalla violenza e dalla guerra. La guerra è brutta perché può scoppiare all'improvviso e ti toglie tutte le cose che hai.
Spero tanto che tornerò presto nella mia bella scuola.
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