PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria della Madre del Signore
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Memoria della Madre del Signore
martedì 23 settembre


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Lo Spirito del Signore è su di te,
chi nascerà da te sarà santo.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal vangelo di Luca 8,19-21

E andarono da lui la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. Gli fecero sapere: "Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti". Ma egli rispose loro: "Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica".

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Ecco, Signore, i tuoi servi:
avvenga a noi secondo la Tua Parola.

Alleluia, alleluia, alleluia !

L’evangelista Luca pone questo episodio subito dopo la parabola del Seminatore e della lampada che deve far luce. E non lo fa a caso. Vuole infatti sottolineare la centralità dell’ascolto della Parola di Dio nella vita della Chiesa e di ogni comunità cristiana. La famiglia di Gesù è composta da chi lo ascolta e cerca di mettere in pratica la sua parola. Potremmo dire che è una famiglia alternativa, non nel senso che si oppone ai legami, di sangue, ma che pone a fondamento di tutti i legami, quello con Gesù, che rende più saldi e forti tutti gli altri. Luca narra che i familiari di Gesù, forse per sottrarlo alla vita che aveva intrapreso, che causava non pochi inconvenienti anche all’intera parentela, decidono di cercarlo per dissuaderlo o comunque per frenare la sua azione. Quando giungono nel luogo ove si trovava Gesù, vedono che è circondato da molta gente al punto da impedire loro di avvicinarlo. Incaricano quindi uno dei presenti di dire al giovane rabbì che sua madre e i suoi fratelli stanno fuori e aspettano di vederlo. Non è senza significato che l’evangelista noti che i parenti restano “fuori” rispetto a coloro che stanno “dentro” ad ascoltare quel Maestro. Non è ovviamente solo una notazione spaziale. C’è uno spartiacque che divide coloro che stanno fuori, ossia che non ascoltano, e quelli che sono dentro, ossia che ascoltano. Gesù, avvertito della presenza dei parenti, risponde che la sua vera famiglia è composta da quelli che stanno dentro, attorno a lui, per ascoltarlo. Chi sta “fuori”, anche se parente secondo la carne, non fa parte della sua famiglia. Il Vangelo, infatti, crea una nuova famiglia, non fatta dai legami naturali, ma da quelli ben più saldi che sono frutto dell’azione dello Spirito. Per essere partecipi di questa famiglia si richiede perciò l’ascolto del Vangelo e l’impegno a metterlo in pratica. Maria, la madre di Gesù, ne è l’esempio per tutti. Lei è stata la prima a credere alla Parola di Dio comunicatale dall’angelo, come ricorda Luca: “Ecco, avvenga per me secondo la tua parola”. Non c’è affatto perciò il disprezzo per i legami familiari. Al contrario, la presenza di Maria mostra che la fede – quella che lei aveva per il suo figlio – arricchisce i legami della carne, compresi ovviamente quelli familiari. Elisabetta, conoscendo la fede di Maria, pronuncia su di lei la prima beatitudine del Vangelo: “Beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto”. Maria resta la prima dei credenti ed anche la madre della Chiesa, come Paolo VI l’ha chiamata durante i lavori del Concilio Vaticano II. Questa pagina evangelica ci ricorda la dimensione familiare della salvezza. Sì, il Signore non salva singolarmente le persone, ma radunandole in un’unica famiglia, quella dei discepoli che ascoltano la sua Parola.

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