PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria della Chiesa
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Memoria della Chiesa
giovedì 25 maggio


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Io sono il buon pastore,
le mie pecore ascoltano la mia voce
e diventeranno
un solo gregge e un solo ovile.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal vangelo di Giovanni 16,16-20

Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete". Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: "Che cos'è questo che ci dice: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete", e: "Io me ne vado al Padre"?". Dicevano perciò: "Che cos'è questo "un poco", di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire".
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: "State indagando tra voi perché ho detto: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete"? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Vi do un comandamento nuovo:
che vi amiate l'un l'altro.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Gesù continua a parlare ai discepoli e annuncia loro la sua imminente partenza e il suo prossimo ritorno. Precedentemente aveva detto loro che sarebbe andato al Padre e che avrebbe inviato loro il Paraclito. Ora li solleva dalla tristezza promettendo loro che la sua assenza sarà breve e che presto lo rivedranno: «Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete». I discepoli sono un po' disorientati da queste parole ma Gesù vuole in realtà indicare loro la sua morte e la sua risurrezione. È questo il senso della sua lontananza che si trasformerà presto in vicinanza. Gesù sta parlando della sua morte e resurrezione, ma prima che i discepoli siano sopraffatti dalla delusione e dallo sconforto vuole spiegare loro che quello strappo doloroso, rappresentato dalla sua partenza dalla terra per tornare al Padre, non è in realtà una separazione. Dopo la sua morte verrà la resurrezione. E la vittoria della vita sulla morte permetterà di vincere ogni lontananza. Quel che conta per i discepoli, di allora e di oggi, è continuare a cercarlo e desiderare di stargli vicino. Gli apostoli sembrano sconcertati da queste parole paradossali: come può la lontananza fisica divenire vicinanza ancora più stretta? Gesù non lascia senza risposta quello sconcerto. E dice loro che il dolore e la tristezza per la sua partenza da loro diventerà preghiera di invocazione capace di far mutare la tristezza della lontananza nella gioia di una vicinanza ritrovata. In effetti, dopo l'ascensione di Gesù al Padre ogni uomo e ogni donna, in ogni angolo della terra, possono avere il Signore accanto se lo invocano con la preghiera: il Signore parlerà al loro cuore attraverso la sua Parola, l'Eucaristia e l'amore della comunità.