Cari amici,
siamo felici di annunciarvi che il 16 giugno arriveranno a Roma con i corridoi umanitari altri 81 profughi siriani, famiglie con bambini e anziani. Sono così 280 le persone salvate finora non solo dalla guerra, ma anche dai trafficanti di esseri umani e dai pericolosi "viaggi della morte" e accolti nel nostro paese.
Grazie! Come sapete, è un progetto completamente autofinanziato.
Con il vostro sostegno stiamo scrivendo tante storie a lieto fine.
Come quella di Falak, una bambina di Homs di 7 anni. Non solo la guerra, la fuga da una casa che non c'è più: ma un tumore che le ha fatto perdere un occhio e che mette a rischio l'altro. E' stata la prima ad arrivare a Roma. Pochi giorni dopo è stata operata e ora prosegue le cure all'ospedale Bambino Gesù.
E' anche la storia di Muthan, iracheno di 51 anni, arrivato un mese fa da un campo profughi del Libano. Ora vive con i tre figli Basheer, Abraar e Ibrahim in una casa a Novara. Muthan, che in Iraq era un informatico, ha già iniziato a studiare l'italiano e sogna di poter tornare presto a lavorare, mentre i figli non vedono l'ora che arrivi settembre per poter iniziare la scuola.
Grazie di averci aiutato a cambiare le loro vite!
Se potete, continuate a farlo e invitate altri a dare un contributo anche piccolo.
Insieme si può! Per salvare chi scappa dalla guerra,
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