change language
sei in: home - amicizia...i poveri - i più giovani - adozioni a distanza - adozioni...nel buio newslettercontattilink

Sostieni la Comunità

  

Adozioni a distanza in Georgia. Una speranza nel buio


 
versione stampabile

29/03/2005
Georgia
Una speranza nel buio

 

Da circa due anni la Comunità ha dato inizio a un programma di adozioni a distanza in Georgia.

Un piccolo territorio, meno di cinque milioni di abitanti, la Georgia era una delle Repubbliche più “facoltose” dell’universo sovietico. Patria di Stalin, aveva per questo ottenuto e  mantenuto negli anni uno “status” privilegiato:  le sue città sul Mar Nero erano famose in tutta l’Unione, luoghi di vacanza e di relax per molta parte della “nomenklatura”.

Oggi la Georgia, a poco più di un anno dalla “rivoluzione” che ha bruscamente interrotto il governo filo russo di Shevarnadze per sostituirlo con quello filo occidentale di Sachaschvili,  offre di sé una immagine contraddittoria e in forte transizione.

Se si esce da Tbilisi, la capitale “ricca” almeno di luce, si sprofonda nel buio. Buio nelle strade, buio nelle case, buio anche negli ospedali: nell’ultimo mese almeno due persone sono morte perché è venuta improvvisamente a mancare la luce nelle sale operatorie.

La Comunità, dopo Batumi, inizierà il suo programma di adozioni a distanza a Kutaisi, la seconda città del paese. Qui, intorno a un centro che conserva ancora qualche traccia di un’antica bellezza, si stendono i grandi quartieri della periferia costruiti in epoca sovietica. Intorno a una grande fabbrica sorgevano le abitazioni degli operai. Dopo la fine della Unione Sovietica le fabbriche sono state chiuse, gli operai sono rimasti senza lavoro. Oggi nelle costruzioni sempre più fatiscenti, vivono famiglie senza alcun tipo di sostentamento stabile. Molti i bambini, molte le donne rimaste senza marito. Alle famiglie degli ex operai sovietici si sono aggiunte nel tempo le famiglie dei profughi costretti a fuggire all’inizio degli anni ’90 dalla Abchazia o dalla Ossetia del Sud, teatro allora di una violenta guerra indipendentista, ora sopita, ma non risolta. Le abitazioni sono ovunque: nei palazzi mai terminati dopo la fine dell’URSS e anche in quelle che erano le prigioni del passato regime. Non c’è luce, spesso non c’è acqua, non c’è gas e le abitazioni non sono riscaldate. Le strade non sono asfaltate, nei cortili dei palazzi si notano galline, maiali, mucche: sono l’unico “patrimonio” degli abitanti. Le scuole ci sono, ma molti bambini non riescono a frequentarle: mancano di vestiti e di scarpe, oltre che di libri e quaderni.

Il sistema sanitario “funziona” gratuitamente solo per le urgenze, tutto il resto è a pagamento: impossibile accedervi per la popolazione povera.

Le speranza accese dalla “rivoluzione” non si sono del tutto spente: ma ci vorrà tempo per vederle realizzate e senza un aiuto, per molti, questo tempo potrebbe essere troppo lungo.

Adozioni a distanza


Altre iniziative

 

NEWS CORRELATE
20 Novembre 2017

Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia: Sant'Egidio dalla parte dei bambini


Le Scuole della Pace, il programma "Bravo!", i centri nutrizionali, il programma DREAM... come la Comunità protegge i diritti dei più piccoli
IT | ES | DE
30 Ottobre 2017
KIGALI, RUANDA

La nuova vita di Eric, da orfano del genocidio del Ruanda a neolaureato: è bastata un'adozione a distanza!


Come un piccolo aiuto può cambiare una vita
IT | ES | DE | FR | PT | RU
2 Settembre 2017
ROMA, ITALIA

La Scuola della Pace di Sant’Egidio: «Così aiutiamo i bimbi di periferia a ritrovare un po’ di fiducia»

2 Agosto 2017

Il sogno di studiare che vale la vita: oggi ricordiamo Yaguine e Fodè e la loro lettera all'Europa


Era il 2 agosto 1999. I corpi dei due ragazzi guineani vennero trovati nel carrello di un aereo a Bruxelles. La loro lettera ci parla di un sogno ancora disatteso per tanti minori in Africa
IT | FR
17 Luglio 2017
PORT-AU-PRINCE, HAITI

Adozioni a distanza ad Haiti: un futuro diverso per Dana e gli altri bambini inizia dalla scuola

IT | ES | FR | PT | NL
12 Giugno 2017

Giornata mondiale contro il lavoro minorile: Sant'Egidio dalla parte dei bambini


Scuole della Pace, il programma "Bravo" per l'iscrizione anagrafica, le adozioni a distanza per contrastare lo sfruttamento dei più piccoli
IT | DE
tutte le news correlate

RASSEGNA STAMPA CORRELATA
3 Ottobre 2016
Città Nuova
Il viaggio di Francesco nel Caucaso
11 Novembre 2014
Regió7
La comunitat de Sant Egidi comença a recollir joguines
1 Luglio 2014
L'Osservatore Romano
Risposte da dare
24 Maggio 2014
Il Piccolo
Comunità di Sant'Egidio 25 anni di impegno in aiuto ai più deboli
19 Febbraio 2014
Famiglia_Cristiana.it
Fuori dall'ombra con Sant'Egidio
tutta la rassegna stampa correlata

FOTO

193 visite

250 visite

232 visite

234 visite

210 visite
tutta i media correlati

Per adottare a distanza un bambino ci si può rivolgere a:

Segreteria delle
adozioni a distanza
Comunità di Sant'Egidio
lun-gio-ven h.9,30-13.30
Tel. 06.5814217

oppure tramite e-mail