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12 Settembre 2017 09:00 | Franz-Hitze-Haus, Oscar-Romero-Saal

Intervento di Tejkaran Jain


Tejkaran Jain


Giainismo, India

Scenario malinconico

Cari amici, 
 
l'umanità oggi sta attraversando una crisi senza precedenti della sua sopravvivenza.
L'avvento della scienza è contemporaneamente un vantaggio e una maledizione. Senza dubbio, ha reso la nostra vita confortevole, ma ha anche reso il pianeta poco adatto alla vita. Le montagne sono divenute infeconde, i fiumi sono prosciugati, i boschi sono scomparsi e molte specie di vitale importanza per la nostra sopravvivenza sono estinte. In sostanza c'è una grande crisi di sostenibilità.
Nei tempi passati, le esigenze dell'uomo erano limitate. Allora non c'erano né industrie né fabbriche. I loro bisogni erano soddisfatti da prodotti locali. Di rilievo era uno stile di vita semplice e un pensiero razionale. I cavalli e i carri da loro trainati erano gli unici mezzi per un viaggio rapido. La gente ordinaria viaggiava principalmente a piedi, ma i vecchi e i malati usavano carri da buoi per spostarsi da un posto all'altro. Uscivano dalle loro case solo alla morte di un parente o per il matrimonio dei loro figli. Meno erano le loro esigenze, più godevano. Ma la scienza mutò drasticamente le cose. Diede all'uomo non solo treni, automobili, autobus per viaggiare ma anche aerei. Ora si può volare come uccelli, nuotare come pesci e percorrere distanze stradali con auto e autobus a velocità incredibili. Il desiderio dell'uomo si è moltiplicato. Non solo desidera maggiormente una varietà di abiti, vestiti, automobili e case, ma la sua avidità per accumulare ricchezza è cresciuta molteplicemente.  Al fine di soddisfare le sue fiorenti esigenze, un gran numero d’industrie, laboratori e fabbriche sono spuntati come funghi in tutto il mondo. La cultura del consumismo continua a dilagare nel mondo. Come risultato, la sostenibilità della terra ha cominciato a essere erosa. A causa di droghe, farmaci e chirurgia, la durata della vita è aumentata moltissimo.
 
La riduzione del tasso di mortalità ha creato un problema di sovrappopolazione. Duecento anni fa, la popolazione totale della terra era poco più di un miliardo. L'umanità ha impiegato dieci mila anni per raggiungere un miliardo, ma in un arco di soli duecento anni ha raggiunto sette miliardi. Così, l'inusuale aumento della popolazione e le sue sempre crescenti esigenze sono diventate una lama a doppio taglio per distruggere la sostenibilità del pianeta terra. Nonostante l'iniziativa dell'ONU di obbligare i governi a ridurre le emissioni di gas serra utilizzando tecniche scientifiche, questa si dimostrerà inefficace se non saranno fatti sforzi paralleli per incoraggiare le persone a ridurre al minimo le loro esigenze e a risparmiare energia.
 
Il Maestro Mahavira, il 24° Tirthankara (profeta) della tradizione Giainista nonviolenta, ha previsto l'avvento di un mondo di non-sostenibilità, d’indignazione, di sfruttamento e di violenza 2500 anni fa, e predicava l'autocontrollo, che è l'unico modo per salvare il pianeta. Ha ordinato ai suoi devoti (shravaks e shravikas) di rallentare lo sviluppo, in modo che alcune risorse siano riservate anche per le generazioni future. Ha proposto due categorie di dharma: l'agaara dharma (per un fedele laico) e l'anagaara dharma (per un monaco asceta). Mahavira era del parere che tutti su questo pianeta dovessero seguire la via del dharma (condotta etica) basata sulla giustizia, sia per un asceta sia per un laico. Giacché un asceta rinuncia al mondo, si prevede che si astenga dalle attività peccaminose nella loro totalità. Ciò non è possibile per un laico, perché la violenza è inevitabile nelle sue attività quotidiane. Quindi Bhagwan Mahavira stabilì per lui un codice di comportamento di dodici voti. Nonostante abbia ideato i voti (vratas) per il laico tenendo conto delle pratiche malvagie prevalenti nel suo tempo, ritengo che tutti questi voti siano molto rilevanti anche oggi, mentre affrontiamo le sfide del mercato globale e la dignità della vita umana è in pericolo.
 
Mahavira aveva predetto la progressiva degradazione dei valori nella società e dipinse un brutto quadro della vita sociale e religiosa nel quinto segmento del semiciclo discendente, quando il culto della violenza, della disonestà, della falsità, del furto, della frode, del tradimento e della possessività avrebbe dominato la vita della gente. Tutti i vratas (voti) si basano sulla giusta fede (samyaka darshan), la giusta conoscenza (samyaka gyaana) e sulla giusta condotta (samyaka charitra), i tre gioielli della religione Giainista.
Il Codice di Condotta Giainista di dodici voti
Uno dei maggiori problemi che l'umanità affronta oggi è il consumismo sfrenato. Ha causato enorme danno al pianeta terra. Secondo le parole del celebre scienziato James Lovelock, la terra madre è criticamente malata. È grazie alla globalizzazione che la terra madre è oggi in cura. Per ripristinare la salute della madre della terra, il codice etico di condotta composto di dodici piccoli voti funzionerà come una panacea. È in sostanza un progetto per un mondo senza sfruttamento. Un laico Giainista fa il voto di osservare i dodici piccoli voti come indicato di seguito:
Cinque anuvratas (piccoli voti)
(1) Astensione dalla violenza
Non ucciderà un essere vivente, non chiederà a nessuno di farlo, né sosterrà l'uccisione effettuata da altri.
 Questo piccolo voto può da solo proteggere molti esseri umani dall'indignazione e dalle atrocità. Questo voto impedirà all'uomo non solo di uccidere intenzionalmente gli altri uomini ma tutti gli esseri viventi. L'uomo moderno commette deliberatamente violenza insensata. Il Maestro Mahavira sapeva che per un laico non era possibile astenersi completamente dalla violenza, così li invitò a non uccidere almeno gli esseri viventi mobili, inclusi uomini, animali, uccelli, insetti e microbi.
Se meno di un miliardo di persone si impegnassero a rispettare questo voto nel mondo, la cultura di pace e di non violenza prevarrebbe. Questo voto impone anche a un laico di ridurre al minimo l'uccisione di forme di vita immobili, comprese quelle che si trovano in acqua, fuoco, vegetazione e grano ecc. Il messaggio insisto è che lo spreco di acqua, elettricità, cibo, dovrebbe essere evitato a tutti i costi. Già questo voto ha in sé la massima tutela contro la non-sostenibilità.
(2) Il secondo piccolo voto è l'astensione dalla menzogna. Non è possibile per un laico astenersi da tutte le falsità, quindi il Maestro Mahavira ha spiegato che almeno non dovrebbe comunicare false informazioni su una sposa o uno sposo durante la relazione matrimoniale, sugli animali che sta vendendo, sulle case, sugli edifici, pezzi di terra coltivabili e incoltivabili, durante una trattativa di commercio. Inoltre impone a una persona di astenersi dall'appropriarsi dei propri beni, dal fare una dichiarazione falsa sia fuori sia dentro il tribunale e dal fare documenti falsi. Così questo voto riguarda una serie di situazioni che possono generare conflitti, faide e litigi. Garantisce la pace e la stabilità nella vita sociale e salva una persona dall'essere ingannata.
(3) Il terzo piccolo voto è: astenersi dal prendere tutto ciò che non vi sia dato (adattadaana). Per un laico non è possibile astenersi dall'atto del furto, quindi questo voto gli impone di non prendere tutto ciò che non gli sia dato dal proprietario. Assistiamo a episodi di furti, rapine, violazioni illegali di terreni, borseggi, contrabbando, acquisto o accettazione di proprietà rubate, mercato nero in aumento in questi giorni. Questo voto vieta tutti questi atti di privazione dei beni altrui. Prendere cose non concesse è la causa principale degli omicidi e dei conflitti sanguinari cui assistiamo oggigiorno.
(4) Il quarto piccolo voto per i laici è: astenersi da rapporti sessuali illeciti. Questo voto impone a un laico di evitare rapporti sessuali con le mogli di altri, con donne non sposate, vedove o prostitute. C'è un notevole aumento di casi di stupro e omicidio nel mondo globalizzato. È una delle maggiori cause potenziali di violenza nella società. Questo voto impone a un laico di limitare il suo contatto sessuale solo con sua moglie. 
(5) Il quinto piccolo voto è: limitare i propri beni.
Il desiderio non ha fine. È illimitato. I desideri individuali sfrenati hanno causato devastazione al pianeta terra. Il culto del consumismo che incoraggia a spendere di più, produrre di più e accumulare ricchezza oltre i limiti è responsabile di tutti i nostri problemi odierni. I ricchi si arricchiscono e i poveri stanno diventando più poveri. L'avidità dell'uomo nell'usurpare le risorse naturali ha notevolmente depauperato la fauna e la flora del pianeta. Questo voto impone ai devoti Giainista di limitare i propri beni, tra questi case, automobili, vestiti, ornamenti, mobili. L'accumulo eccessivo di ricchezze è un peccato e avere un tale desiderio è anche un peccato di eguale misura. L'uomo deve possedere solo quello di cui ha bisogno. L'enfasi del Maestro Mahavira sul limitare le proprie esigenze sarà un grande passo per l'eliminazione della povertà nel mondo.
Oltre ai cinque voti precedenti, ci sono tre gunvratas (voti quantitativi) e quattro shikshavratas (voti disciplinari).
Tre gunavratas
 (6) Il voto di limitare l'area delle proprie attività non virtuose. Una persona dovrebbe giurare di non spingersi oltre un certo limite nelle sue attività economiche o mondane. Se un individuo fa questo piccolo voto, diventa indirettamente strumentale alla riduzione delle emissioni di gas serra.
(7) Il voto di limitare la quantità di cose di cui si fa uso nella vita quotidiana.
Questo voto impone a un devoto Giainista di limitare l'uso di cibi, acqua, ecc. Un Giainista shravak limita gli elementi nutrizionali, molti di loro fanno anche il voto di sussistere con solo uno o due pasti al giorno. Lo considero un passo avanti nella direzione di alleviare la fame nel mondo.
(8) L’astinenza da attività dannose senza scopo.
La vita di un laico è colma di attività non virtuose che costituiscono un ostacolo sulla strada verso la liberazione. Egli può almeno astenersi da attività senza scopo, come dare consigli dannosi, procurare mezzi per distruggere la vita di altri, pensare continuamente a fare del male agli altri, svolgere compiti che non richiedano ragionamento, come scavare o appiccare un fuoco.
 
Quattro shikshavratas
(9) Il voto di fare una samayika al giorno, cioè rimanere completamente equanimi, in meditazione, per un periodo determinato. Questo atteggiamento dà al laico un'opportunità per riflettere ed esaminare ogni giorno le sue attività. Lo rende conscio del suo comportamento etico.
(10) Il voto di ridurre il limite fissato nel sesto voto.
Questo voto riduce ulteriormente l'espansione delle attività non virtuose di una persona.
(11) Il voto di praticare un digiuno e vivere come un monaco per un giorno.
Praticare un digiuno alla settimana o una volta al mese è un'importante pratica religiosa della società indiana. La religione Giainista ha valorizzato l'importanza del digiuno aggiungendo la pratica di vivere come un monaco o una suora per un giorno al mese.
(12) Il voto di condividere le proprie risorse o il proprio cibo con persone meritevoli.
Questo piccolo voto può aiutare tutte le persone affamate nel mondo. Se ogni individuo su questa terra decidesse di condividere almeno una vivanda con altri, riuscirebbe a cancellare la fame dalla faccia di questo pianeta.
Gli anuvratas di base in questo codice di condotta sono solo cinque. L'aggiunta di tre gunavratas e quattro shikshavratas rende questo codice di comportamento formato da dodici voti.
Così il codice di condotta che Bhagwan Mahavira ha pensato per i suoi devoti, ha in esso il potenziale per creare un mondo sostenibile e abitabile. Sono del parere che possa essere intrapreso un primo passo. Anche se un individuo osserva uno o due dei suddetti piccoli voti, il suo umile impegno e volontà aiuterà a creare un mondo libero da indegnità, umiliazione, povertà, fame, inganno e avidità.
 

#peaceispossible #stradedipace
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