La musica amica: il "Coro degli Amici" e la "Rock band"

Il 21 marzo 1999, data di inaugurazione del movimento de "Gli Amici", ha fatto il suo ingresso ufficiale nel panorama musicale romano, il "Coro degli Amici", composto da 20 cantanti, disabili mentali e non.

Il coro è accompagnato da un tastierista, da un batterista disabile e da un direttore.

Si è scelto di utilizzare la tradizione dei Gospel o più in generale degli Spirituals per il forte contenuto religioso-sociale e per l' assoluta adattabilità alle esigenze del gruppo.

Da quella tradizione sono stati scelti alcuni brani, tradotti in italiano, (in alcuni casi è stato utilizzato solo il corpo musicale, mentre è stato elaborato un nuovo testo) e si è cominciato a studiarne le differenti parti.

Alcuni dei cantanti hanno mostrato le loro capacità come esecutori solisti, altri invece come coristi o come seconde voci. In ogni caso si sono valorizzate le capacità canore di tutti, adattandole in vari modi al brano di volta in volta scelto.

L'entusiasmo dei primi successi ha fatto crescere la passione e ha spinto il gruppo a trasformarsi in una e propria scuola di canto, per sfruttare appieno le capacità e i talenti di tutti i cantanti e per impostare professionalmente le voci di ognuno.
A tale scopo sono stati inseriti maestri di canto e nuovi strumentisti.

Dal momento della sua fondazione ad oggi, il Coro degli Amici si è esibito in varie occasioni pubbliche: una è da ricordare per tutte, quella durante la Giornata Mondiale della Gioventù a Roma nel 2000, nella chiesa di San Bartolomeo all'Isola, davanti a migliaia di persone, giovani di ogni parte del mondo, in occasione di una presentazione della Comunità di Sant'Egidio.

La musica amica: il "Coro degli Amici" e la "Rock band"

Il gruppo rock del movimento "Gli Amici" a Roma, è composta da 10 elementi, di cui 8 disabili fisici e mentali.

Il direttore del gruppo è anche il chitarrista, mentre gli altri componenti suonano ciascuno uno o più pezzi di una batteria scomposta in parti singole, più alcuni strumenti a percussione (campanaccio, piatti da banda, cembali, campane tubolari). Del gruppo fa anche parte un tecnico del suono.

Il repertorio della band comprende brani tratti dal rock italiano e straniero con ritmi ben chiari e sostenuti.

Ciascun componente è specializzato nel suono di uno strumento: disposti a ferro di cavallo di fronte al direttore, in modo da poterlo guardare continuamente e comprendere i suoi cenni, alcuni suonano strumenti basilari come il rullante, la cassa, l' hi-hat, e il campanaccio; altri strumenti che accompagnano o sottolineano i diversi momenti del brano musicale o lo concludono.

Nel corso degli anni la band ha perfezionato i modi e lo stile delle esecuzioni musicali.

A questo si aggiunge la soddisfazione di tutti di aver realizzato un sogno comune: esprimere attraverso la musica il proprio mondo interiore e comunicarlo agli altri.