change language
usted está en: home - ecumenis...diálogo - encuentr...r la paz - sarajevo 2012 newslettercómo contactarnoslink

Ayuda a la Comunidad

  

Liturgia de Acción de Gracias por el 50 aniversario de la Comunidad de Sant'Egidio

10 de febrero, a las 17.30 h Basílica de San Juan de Letrán

Más dificultades para los más pobres para encontrar, conservar o quedarse en una casa

Presentación de la guía DÓNDE 2018

Llegan a Italia los primeros corredores humanitarios de 2018. La nueva fase del proyecto que se ha convertido en un modelo de acogida e integración para Europa


 
versión para imprimir
11 Septiembre 2012 09:30 | Catholic School Centre (Theatre Hall)

Contributo di Kirill


Kirill


Metropolita ortodoxo, Presidente del Departamento de Relaciones Exteriores del Patriarcado de Moscú

Eminenze, Eccellenze, Autorità, stimati partecipanti alla tavola rotonda, sono contento di salutare tutti voi!
Ringrazio chi  ha raccolto tutti noi qui, la Comunità di Sant’Egidio, che  porta la pace in diversi angoli del mondo attraverso l’attività caritativa, attraverso la chiamata del buon samaritano a essere prossimo a colui che sembrerebbe il più lontano e il più estraneo. In questo “sussurro di una brezza leggera” di compassione e di calore umano si percepisce in maniera particolare la Presenza di Dio. Tutti i partecipanti a questo convegno possono chiamarsi esperti nel campo dell’umanità, ma tuttavia proprio i cristiani adempiono nella società alla particolare missione perfino non di esperti, ma piuttosto di testimoni di umanità. Siamo testimoni di umanità con forza particolare, poiché il suo valore è radicato per noi nella divino-umanità di Gesù Cristo e la nostra concezione della dignità umana deriva dalla sua chiamata definitiva.


Nel mio intervento vorrei occuparmi di uno dei personaggi più brillanti della storia della Chiesa, il suo maestro san Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea in Cappadocia, perché teologizzando come nessun altro circa il mistero della Santa Trinità, attingeva da questo mistero le energie per il suo amore compassionevole verso i sofferenti. «Una creatura che ha ricevuto il comando di diventare Dio»: san Basilio il Grande definisce l’uomo proprio in questo modo. Dal punto di vista cristiano proprio questa dimensione verticale dà il senso a tutte le comunicazioni sociali orizzontali, mentre il mistero della realtà Trina come comunione basata sull’amore sacrificale diventa chiave di buone pratiche sociali.


E il contemporaneo di Basilio il Grande, sant’Atanasio di Alessandria, dice che l’uomo per grazia, cioè attraverso la compartecipazione, è chiamato a divenire in tutto quello che Dio è per Sua natura. Con la compartecipazione viene superato l’isolamento – parola-chiave con cui è possibile caratterizzare l’attuale società del consumo –, mentre la condizione di grazia è una condizione di apertura, in virtù della quale l’uomo è capace di essere in comunione con Dio. Nella Chiesa, che è l’Unità della grazia dello Spirito Santo, che vive nelle creature dotate di ragione (Chomjakov), l’isolamento si supera proprio come scrive Basilio il Grande nella preghiera del canone eucaristico della Divina Liturgia: “Unisci nella comunione dell’unico Spirito Santo noi tutti che ci comunichiamo all’unico pane e all’unico calice”. L’antica analogia dei rapporti degli uomini tra di loro e con Dio ai raggi di una ruota, che sono più vicini l’uno all’altro per la prossimità all’asse centrale dell’universo, descrive molto bene l’autentica socializzazione del cristiano nella società. La tradizione ascetica, fuga dal mondo per andare nel deserto, purificazione dalle passioni unita alla preghiera per tutto il mondo, acquisizione dello Spirito Santo (esichia e theosis) e successivo ritorno nel mondo – se c’è una nuova chiamata a questo – descrive la stessa pratica sociale dell’esicasmo. Il confine tra la contemplazione e l’azione si cancella, mentre l’unione di mente e cuore nella preghiera mentale dà all’uomo la possibilità di dimorare nell’autentico centro, permeando tutta la sua attività di energie divine.


Sembra incredibile, ma alcuni pongono alla base delle loro idee umanistiche la tesi della normatività della natura umana in qualunque sua situazione. Ciò è strano, poiché noi non possiamo non rilevare esempi del più profondo deterioramento morale che in nessun modo possono essere proposti come norme universali, e tanto più difese. Infatti, l’umanesimo laico non possiede i mezzi che potrebbero in modo univoco e indiscutibile separare i guasti della natura umana dalla sua norma, per cui è obbligato ad allargare continuamente le frontiere di ciò che è concesso, cominciando a difendere oggi quello che ieri era vergognoso.
In questa luce un ruolo particolare deve essere ricoperto dai cristiani – e lo ricoprono – e dalle tradizioni millenarie della più profonda conoscenza della natura umana che essi conservano. Il tesoro inestimabile dell’esperienza patristica – che deve divenire parte della vita di ciascun cristiano, e attraverso esso testimoniare la verità al mondo esterno – con la sua purezza disarmante distrugge la menzogna dell’umanesimo secolare che vuole prendere veramente dimensione planetaria.


Il metropolita di Smolensk e Kalingrad Kirill (oggi santo patriarca di Mosca e di tutte le Russie) in uno dei suoi interventi, nel 2003, osservò che «all’inizio del terzo millennio si innalza davanti all’umanità la minaccia di nuovi conflitti, la cui radice è la domanda sul potere nel mondo e la domanda sui valori». Secondo la sua opinione, in questo conflitto «le visioni liberali dell’individuo e della società si scontrano con le visioni radicate nelle culture e religioni tradizionali». È evidente il fatto che, per la società contemporanea, che può essere caratterizzata come una corsa sfrenata alle soddisfazioni e ai divertimenti –, i valori tradizionali cristiani hanno smesso di essere attuali.


Desiderando sviluppare un servizio esterno nella società, non dobbiamo dimenticare che non si aspettano da noi l’assunzione di funzioni di altri organismi sociali. Nonostante il fatto che viviamo in un’epoca di tecnologie di connessione sviluppate, non è così semplice «farsi tutto per tutti» e ancora più complicato «salvare almeno alcuni». Per questo occorre lo scintillio della vita eterna sui nostri volti.
Il trionfo dell’autentico umanesimo si raggiunge non imbracciando un’arma e perfino neanche con una parola giusta, ma con la vita cristiana di ciascuno di noi. L’unico esperto di autentico umanesimo è l’asceta, e tale deve essere chiunque porti il nome impegnativo di cristiano.

 

Mensaje del Papa para el Encuentro de Sarajevo
Benedicto XVI

Programa Inglés
PDF

BROADCAST LIVE PROGRAMME

NOTICIAS RELACIONADAS
18 Octubre 2017

Un mes después del Encuentro de las religiones en Münster, los Caminos de Paz han pasado por 4 continentes


En la foto, acto realizado en Blantyre (Malawi). Mira las fotos y los vídeos de los otros actos
IT | ES | DE | FR | RU
11 Octubre 2017
LA HABANA, CUBA

Las religiones se reúnen en La Habana para abrir Caminos de Paz en Cuba


El encuentro interreligioso de oración por la paz organizado por Sant'Egidio en el Estado caribeño
IT | EN | ES | DE | NL | ID
25 Septiembre 2017
JOS, NIGERIA

#PathsofPeace en Nigeria: en Jos, cristianos y musulmanes dialogan para abrir Caminos de Paz


Después de Münster se multiplican los encuentros de oración y diálogo entre las religiones organizados por Sant'Egidio
IT | EN | ES | DE | CA
23 Septiembre 2017

En VÍDEO, las intervenciones de la mesa redonda 'Migrantes: salvar, acoger, integrar'


#PathsofPeace
IT | ES | CA
22 Septiembre 2017
MÜNSTER, ALEMANIA

Caminos de Paz: textos. vídeos y noticias del encuentro internacional de oración por la paz de Münster

IT | EN | ES | FR | CA
22 Septiembre 2017
ESPAÑA
Comunicado de prensa

No dejemos pasar más tiempo. Solamente un diálogo verdadero y razonable, permitirá encontrar una salida a la crisis Cataluña-España

IT | ES | CA
todas las noticias relacionadas

NOTICIAS DESTACADAS
6 Febrero 2018

Sant'Egidio, 50 años al servicio de la paz - entrevista a Marco Impagliazzo


"Satisfecho de haber hecho descubrir a muchos la alegría del Evangelio"
IT | ES | CA | ID | HU
4 Febrero 2018 | MACERATA, ITALIA
Comunicado de prensa

Macerata, solidaridad de Sant'Egidio con las víctimas: una delegación visita a los heridos en el hospital


“Al lado de quien ha sufrido el odio y el racismo. No al desprecio que provoca violencia”
IT | ES
1 Febrero 2018 | IRAK

Iraq: preocupación de Sant'Egidio por el recurso a la pena de muerte

IT | ES | DE | FR

PRENSA RELACIONADA
23 Febrero 2018
Domradio.de
"Wir können Frieden organisieren wie andere den Krieg"
1 Febrero 2018
SIR
50° Comunità Sant’Egidio: Hilarion (Patriarcato di Mosca), “la nostra una collaborazione che ha dato tanti buoni frutti”
30 Enero 2018
Vaticannews
Corridoi umanitari: la collaborazione ecumenica via della speranza
26 Enero 2018
POW - Pressestelle des Ordinariates Würzburg
Angst und Lethargie überwinden
15 Enero 2018
Roma sette
Ecumenismo, in processione con anglicani, luterani e ortodossi
todo relacionado con la prensa

LIBROS
La Palabra de Dios cada día 2018



Ediciones Sígueme
catálogo


CÓMO SEGUIR EL ENCUENTRO
Sarajevo 2012

Si Ringrazia