ROMA – “Di fronte ai disordini che si sono verificati oggi a Monte Mario, dove è stato impedito da studenti di due scuole superiori ai bambini del vicino campo rom di andare a scuola, voglio ricordare che la Scuola rappresenta non solo un luogo di studio, ma un ambito di crescita culturale ed umana per tutti gli studenti. Un luogo in cui si forma la coscienza dell’essere cittadini e viene valorizzata la cultura che ogni studente porta con sé, un luogo di dialogo ed integrazione, una comunità di adulti e giovani che costruiscono insieme la società del futuro”.
“Impedire ai ragazzi di andare a scuola è proprio per questo un gesto grave ed inqualificabile. Occorre vigilare ed impedire che un clima di violenza e sopraffazione calpesti il primo luogo di crescita e libertà per i nostri ragazzi, il primo loro diritto, quello allo studio”.
“Roma merita una riflessione più profonda sulla convivenza, a tutti i livelli. Occorre lavorare insieme per creare reti di dialogo e di solidarietà che sconfiggano un clima di paura e spaesamento, aiutino ad abbassare i toni e a costruire, insieme, una città più aperta e più sicura per tutti”. |