Secondo una stima dell’ISTAT effettuata nel 2011, le persone senza dimora a Roma sono 7.800.
Durante l’inverno trovano riparo presso centri di accoglienza notturna del Comune, di parrocchie, di istituti religiosi e associazioni di volontariato 2.760 persone così divise:
• 1560 presso parrocchie, associazioni di volontariato e religiosi
• 1200 presso centri convenzionati con Roma Capitale .
• 600 posti circa dovranno essere aperti da dicembre a marzo per il piano di accoglienza invernale che ancora non è partito a causa dell’indagine su Mafia Capitale
Attualmente si stima che circa:
• 2500 persone non trovano riparo per la notte
• 2000 persone vivono in alloggi di fortuna
La disponibilità di posti nei centri di accoglienza per i rifugiati è aumentata nel 2014 da 250 a 2.500. A seguito della crescita dell’afflusso di rifugiati provenienti dal Mediterraneo nel 2014 è stato avviato un programma organizzato di accoglienza (SPRAR) che ha visto Roma tra le città impegnate nell’ospitalità.
Le associazioni e i gruppi che svolgono un servizio di strada sono 37 (2 in più rispetto al 2013), e costituiscono una rete consolidata di volontari che tutte le settimane sono presenti accanto alle persone senza dimora nei luoghi dove cercano riparo per la notte.
Sono più di 2200 i romani che si impegnano gratuitamente la sera in questo modo. Molti altri si aggiungono per aiutare ed per incontrare i poveri durante le feste di Natale e Capodanno.
La Comunità di Sant’Egidio a Roma ha aperto anche quest’anno, per il periodo invernale, uno spazio di accoglienza all’interno di Palazzo Leopardi per chi è senza fissa dimora, che va ad aggiungersi ad altre strutture già attive tutto l’anno a Trastevere. Il centro, che dispone di 12 posti letto, accoglie per il piano di accoglienza invernale le persone che vivono abitualmente per strada nel quartiere.
La Comunità di Sant’Egidio negli ultimi anni ha esteso il suo intervento nella periferia della città fino a toccare comuni limitrofi come Nettuno, Civitavecchia, Anzio e Fiumicino dove punte di estrema povertà cominciano ad emergere nel vasto territorio provinciale. |