Il 19 maggio una delegazione de Gli Amici, le persone disabili della Comunità di Sant’Egidio, ha visitato la Sinagoga e il museo della Comunità ebraica di Roma, accolta dal Rabbino Capo Riccardo Di Segni.
Questo incontro è una tappa ulteriore di un’amicizia passata attraverso varie preghiere per la Pace, le mostre d’arte degli Amici, le fiaccolate per la memoria della deportazione degli ebrei di Roma il 16 ottobre 1943 e la visita alla casa degli Amici di Monteverde, a Roma, lo scorso 12 dicembre. In quell’occasione il Rabbino aveva fatto l’invito a visitare la Sinagoga, il cuore pulsante della vita ebraica a Roma.
La delegazione, composta da 70 persone, si è intrattenuta nel Tempio col Rabbino Capo, ponendogli varie domande sulla vita religiosa ebraica. Ne è nata così una discussione su affinità e differenze tra ebraismo e cristianesimo, animata da un grande spirito di amicizia e rispetto. È stato ricordato il legame che unisce la Comunità di Sant’Egidio e la Comunità ebraica, sin dai tempi del Rabbino Elio Toaff, grande amico della Comunità di Sant’Egidio, da poco scomparso. Successivamente, sempre accompagnati da Di Segni, ci si è spostati nel museo, ricco di testimonianze sulla bimillenaria storia degli ebrei di Roma e sulla vita nell’antico Ghetto della capitale. Questa amicizia, segnata da un clima familiare, arricchisce di una nuova dimensione il legame tra la Comunità ebraica di Roma e la Comunità di Sant’Egidio.
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