Consegnate tende, medicine e altri aiuti di emergenza.
Chi lo desidera può sostenere queste iniziative con una donazione.
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Nelle prime ore del 27 maggio, un violento terremoto ha colpito la regione attorno a Yogyakarta, città del centro di Java. Ancora non c'è un bilancio certo delle vittime, che sono certamente più di 5.000 persone.
La Comunità di Sant'Egidio, da alcuni anni, è a Yogyakarta, dove ha dato vita a due Scuole della Pace, ad un servizio ai lebbrosi e ai bambini di strada. Molti sono anche i bambini adottati a distanza.
La Comunità è intervenuta immediatamente, già nelle prime ore dopo il terremoto, per portare aiuti di emergenza ai feriti negli ospedali e a chi era rimasto senza casa, soprattutto nelle zone di Bantul e di Klaten, le più colpite.
La Comunità ha aperto un centro di assistenza a Klaten, dove non erano arrivati altri aiuti. Il centro, gestito dai volontari della Comunità, aiutati da alcuni religiosi della diocesi, distribuisce circa 1000 pasti caldi al giorno.
La maggior parte della gente è rimasta senza casa. Fino ad ora sono state consegnate e montate 84 tende, fatte arrivare da Jakarta, insieme a coperte, abiti, medicine. Moltissime sono però le richieste e si pensa di provvedere altre tende nei prossimi giorni.
La Comunità ha aperto una sottoscrizione per sostenere questi interventi.
Coloro che hanno bambini in adozione a distanza nella zona di Yogyakarta, se non avessero già ricevuto informazioni, possono richiederle a [email protected]
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