Memoria della deportazione degli ebrei romani del 16 ottobre 1943: una radice di umanità contro l'indifferenza

Non c'è futuro senza memoria: la commemorazione organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio e dalla Comunità Ebraica di Roma. IL VIDEO E LE IMMAGINI

Sabato 15 ottobre migliaia di romani hanno fatto memoria della deportazione degli ebrei della città avvenuta il 16 ottobre 1943. La marcia "Non c'è futuro senza memoria", organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio insieme alla Comunità Ebraica di Roma, è partita da piazza Santa Maria in Trastevere dopo il saluto del vescovo ausiliare di Roma mons. Gianrico Ruzza, per poi raggiungere Largo 16 Ottobre 1943, accanto alla sinagoga. Un pellegrinaggio della memoria che ha percorso al contrario la strada che ha visto oltre un migliaio di donne, bambini, uomini e anziani, strappati alle loro case per essere deportati verso Auschwitz. Una memoria cittadina che ogni anno, a partire dal 1994, raccoglie sempre più persone che scelgono di non dimenticare, perché questi terribili fatti non si ripetano più.

Alla commemorazione a largo 16 Ottobre 1943 sono intervenuti il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, il fondatore della Comunità di Sant'Egidio Andrea Riccardi, la presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello, il sindaco di Roma Virginia Raggi e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

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