change language
sei in: home - news newslettercontattilink

Sostieni la Comunità

  
11 Aprile 2012

Matteo Zuppi nominato Vescovo ausiliare di Roma per il Centro Storico da Papa Benedetto XVI

Ordinato oggi dal Cardinale Vallini a San Giovanni in Laterano

Il Santo Padre ha nominato don Matteo Zuppi, della Comunità di Sant'Egidio, vescovo ausiliare della diocesi di Roma   La cerimonia per l'ordinazione di Matteo Zuppi
 
versione stampabile

Don Matteo Zuppi, nato a Roma nel 1955, è il quinto di una famiglia numerosa e di grandi tradizioni cattoliche. E’ nipote, da parte materna, del Cardinale Confalonieri, Decano del Sacro Collegio al tempo del Conclave che ha eletto Papa Giovanni Paolo II. Un prete lombardo che ha ricoperto numerosi incarichi e che si era distinto nell’aiuto agli ebrei durante la persecuzione nazista.  Enrico Zuppi, suo padre, è attivo nella FUCI di Giovanni Battista Montini e Igino Righetti, ed è coinvolto negli inizi dell’innovativa esperienza di don Giovanni Rossi e della Cittadella di Assisi. Personalità cattolica di primo piano, giornalista e fotografo capace di dialogare con la cultura laica – come testimonia un lungo carteggio con Giuseppe Prezzolini -  crea in famiglia un clima particolare di impegno cristiano fatto di fede autentica e grande curiosità umana, che traspare nell’attività pubblica come innovativo direttore de L’Osservatore Romano della Domenica.

Matteo Zuppi incontra giovanissimo quella che diventerà la Comunità di Sant’Egidio, dal 1968 attiva nelle scuole e nella periferia di Roma. Con i primi amici al Liceo Virgilio  si appassiona – in un tempo di rinnovamento conciliare e di crisi dell’associazionismo tradizionale - all’incontro con i poveri. Le radici di un cristianesimo familiare entrano così in dialogo con le istanze e il grande movimento che attraversa il mondo giovanile del tempo. La frattura generazionale che segna molte esperienze ecclesiali e personali di quegli anni, per Matteo Zuppi, con la Comunità di Sant’Egidio trova una via per ricomporre tradizione e rinnovamento, mentre scopre nella lettura del Vangelo nella periferia dell’”altra Roma”, e nell’amicizia e la simpatia verso tutti, e particolarmente i più poveri, un nuovo modo per essere cristiani.

Mentre il mondo studentesco è attraversato da forti spinte ideologiche e in Italia si avvia la stagione della violenza, Bibbia, Amicizia, Poveri diventano la scelta non violenta ed evangelica di Matteo Zuppi assieme a quella che dal 1973 soltanto prende il nome di Comunità di Sant’Egidio – dal nome dell’antico ex-monastero trasteverino che ne diventa il quartiere generale, con la chiesa omonima dove tutte le sere si svolge la preghiera comunitaria aperta a tutti, e diventa la prima chiesa aperta a Roma la sera.

Finito il liceo, Matteo Zuppi frequenta l’Università La Sapienza di Roma e si laurea in Lettere, in Storia del Cristianesimo, con una tesi di laurea sul Cardinale Ildefonso Schuster. Nella Comunità di Sant’Egidio diventa il punto di riferimento delle comunità studentesche nelle scuole superiori e ne rafforza il radicamento nel servizio ai più poveri e nell’amore per la Bibbia, mentre alla fine degli anni Settanta si rafforza un modello giovanile ribellista e si affermano le Brigate Rosse, la violenza e gli scontri di piazza, fino al culmine del rapimento di Aldo Moro. Matteo Zuppi, ancorché poco più che ventenne, è un riferimento autorevole e naturale per molti giovani in una fase difficile. Comunica uno stile di grande simpatia, “francescano”, capace di dialogare e di scoprire Gesù nell’amicizia con i poveri, le Scritture, come chiave di cambiamento personale e del mondo attorno. E’ in questo periodo che avvia gli studi presso l’Università Lateranense dove consegue il secondo titolo accademico, ed è ordinato sacerdote nella Diocesi di Palestrina nel 1981. E’ il primo – molti ne seguiranno – dei giovani cresciuti con la Comunità di Sant’Egidio in un innovativo percorso laicale post-conciliare,  che  sceglie la via del sacerdozio come forma di servizio ecclesiale.

Svolge il ministero pastorale come Vice Parroco nella Basilica di S. Maria in Trastevere, a fianco di don Vincenzo Paglia. Accompagna la trasformazione del quartiere, da vecchio rione romano, popolare e con piccola delinquenza, al crocevia internazionale, globalizzato, della vita notturna della Capitale e dei nuovi abitanti, tra arte, intrattenimento, e contrazione della popolazione originaria, mentre tossicodipendenza, e AIDS poi, attraversano le giovani generazioni. E’ conosciuto come il “prete di tutti”, intellettuali ed emarginati, per il suo amore per la liturgia, per la generosità personale e la grande capacità di ascolto e di lavoro, a qualunque ora. Scrive un piccolo libro di grande successo, che rappresenta bene il suo modo di essere prete romano: La Confessione. Il perdono per cambiare.

Con la Comunità di Sant’Egidio è, con altri, all’inizio dell’impegno della Comunità nell’Africa Australe e Sub-Sahariana. Dagli aiuti di emergenza, al sostegno alle Chiese in difficoltà con regimi autoritari, dal lavoro per la liberazione di missionari presi come ostaggio, alle prime mediazioni di pace, fino al ruolo di mediatore ufficiale nella chiusura di conflitti civili sanguinosi, come la guerra in Mozambico e il negoziato e la fine della guerra e del genocidio in Burundi, assieme a Nelson Mandela.

Don Matteo Zuppi è una delle anime del lavoro nel continente africano della Comunità di Sant’Egidio, che ha portato questa realtà a essere il più diffuso movimento laicale nell’Africa sub-Sahariana, in più di venti paesi, in grado di avviare programmi leader a livello mondiale nel campo della cura dell’AIDS (DREAM) e della registrazione dei bambini invisibili (BRAVO!), e di costituire una proposta conciliare di animazione laicale che rappresenta un antidoto all’”afro-pessimismo” e alla fuga dal Continente per le nuove generazioni.

Dal 1982 don Matteo Zuppi è Membro del Consiglio Presbiterale di Roma. Dal 2000 è parroco della Basilica di Santa Maria in Trastevere. Dal 2003 è stato eletto Prefetto della III Prefettura.

Dall’ottobre 2010 è parroco della Chiesa dei SS. Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela, una delle più popolose di Roma, con 60.000 abitanti.

Nella Comunità di Sant'Egidio è Assistente Ecclesiastico Generale.

E’ stato nominato da Papa Benedetto XVI vescovo ausiliare della Diocesi di Roma per il Centro storico.

Viene ordinato oggi a San Giovanni in Laterano, dal Cardinale Vicario di Roma Agostino Vallini.

E' possibile seguire la cerimonia in DIRETTA WEB su www.telepace.it.


 LEGGI ANCHE
• NEWS
14 Dicembre 2017
ROMA, ITALIA

Visita online il presepe di Sant'Egidio: Gesù accolto da poveri, malati, chi non ha casa, e uomini di ogni fede

IT | ES | DE | FR | CA | NL
20 Novembre 2017

Tante tavole apparecchiate per i poveri nella Giornata Mondiale della Povertà

IT | ES | DE | NL | ID
18 Novembre 2017

Giornata mondiale dei poveri, Sant'Egidio: un forte messaggio di solidarietà che invita a superare l'indifferenza

IT | ES | DE | RU
21 Ottobre 2017

Memoria del beato padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia nel 1993

IT | ES
11 Ottobre 2017

Memoria di San Giovanni XXIII, uomo dell'incontro che l'11 ottobre 1962 aprì il Concilio Vaticano II

IT | ES
2 Ottobre 2017

Domenica della Parola di Dio: giorno di festa e preghiera per le Comunità di Sant'Egidio nel mondo

IT | DE
tutte le news
• STAMPA
27 Febbraio 2018
Avvenire

Cei. Atterrati a Roma 113 profughi. «La cooperazione fra istituzioni fa miracoli»

25 Febbraio 2018
kathpress

Kardinal Marx fordert mehr Engagement für Einheit der Menschen

25 Febbraio 2018

„Gräben zuschütten, Spaltungen überwinden“

25 Febbraio 2018
Domradio.de

"Gräben zuschütten"

24 Febbraio 2018
Domradio.de

Im Dienst der karitativen Arbeit

22 Febbraio 2018
Br-Online

Interview mit Sant'Egidio Mitgründer Andrea Riccardi

tutta la rassegna stampa
• NO PENA DI MORTE
3 Luglio 2014
FILIPPINE

Filippine. I vescovi: no al ripristino della pena di morte

vai a no pena di morte
• DOCUMENTI

Dove Napoli 2015

Comunità di Sant'Egidio: Brochure Viva gli Anziani

Analisi dei risultati e dei costi del programma "Viva gli Anziani"

Messaggio del Patriarca ecumenico Bartolomeo I, inviato al Summit Intercristiano di Bari 2015

Marco Impagliazzo

Saluto di Marco Impagliazzo alla liturgia di ringraziamento per il 47° anniversario della Comunità di Sant’Egidio

Omelia del Card. Jaime Lucas Ortega y Alamino, arcivescovo dell’Havana, alla liturgia di ringraziamento per il 47° anniversario della Comunità di Sant’Egidio

tutti i documenti
• LIBRI

La Chiesa dei poveri





Francesco Mondadori
tutti i libri

FOTO

1013 visite

1073 visite

994 visite

980 visite

1020 visite
tutta i media correlati