Il testo della lettera inviata a Marco Impagliazzo, Presidente della Comunità di Sant'Egidio, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione del VII Congresso Internazionale dei Ministri della Giustizia "Per un mondo senza pena di morte — No justice without Life".
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Gentile Presidente,
la ringrazio per avermi informato dello svolgimento a Roma del 7° Colloquio Internazionale dei Ministri della Giustizia sul tema “Per un mondo senza pena di morte — No justice without Life", organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, da anni impegnata nel favorire una moratoria e una definitiva abolizione in tutti i paesi del mondo delle esecuzioni capitali, oltre che in numerose altre meritorie campagne umanitarie.
Nel rammarico di non poter ricevere — come avvenne nel 2007 — per precedenti impegni istituzionali i Ministri e le delegazioni partecipanti all’importante assise internazionale, rinnovo il mio più vivo apprezzamento per la sensibilità e la tenacia con cui la Comunità da lei presieduta promuove una forma di giustizia moderna e civile, capace di rinunciare a sanzioni estreme, dirette a soddisfare desideri di vendetta piuttosto che giuste esigenze di sicurezza e riparazione sociale.
Come è noto, l’Italia ha svolto e continua a svolgere un ruolo attivo a livello internazionale per l’abolizione della pena di morte, il cui rifiuto è conseguenza diretta del dovere di rispettare la sacralità della vita e i diritti inviolabili della persona nonché del principio — solennemente sancito nella Costituzione italiana — della funzione rieducativa della pena.
Sono certo che l’incontro rappresenterà una importante occasione per rafforzare un’ampia mobilitazione per il progresso civile e la difesa dei diritti umani e per accrescere la consapevolezza di tutte le ragioni, etiche e politiche, che militano a favore di una decisione abolizionista della pena di morte.
In questo spirito, rivolgo a lei, ai Ministri e a tutti i partecipanti i saluti più cordiali e gli auguri più sentiti di buon lavoro.
Giorgio Napolitano |