In questa giornata mondiale dell’AIDS, sono tante le iniziative pubbliche che attraversano le principali città ed i villaggi dei dieci paesi africani dove DREAM è presente.
È la festa della vita, per uomini e donne che grazie all’accesso al trattamento sono in buona salute e per i 20000 bambini nati sani da mamme sieropositive grazie alla prevenzione verticale.
In Mozambico i primi bambini nati sani con DREAM hanno ormai compiuto dieci anni e si fa festa nella capitale, Maputo, e nei quartieri periferici di Machava, Matola e Benfica.
Ma anche nel nord del paese dove DREAM opera da molti anni: a Beira, Manga Chingussura e a Quelimane.
In Malawi la settimana è stata aperta dall’inaugurazione del laboratorio di biologia molecolare di Mzimba e incontri di sensibilizzazione ed informazione si tengono a Blantyre e Lilongwe e nelle aree limitrofe raggiunte da DREAM, Chileka, Machinjiri, Kapeni, Mtengo wa Ntengho, Dzoole ma anche in tante zone rurali dove l’eccellenza di DREAM raggiunge la popolazione più povera: a Balaka, Namandanje, Kapire, Mtendere e Masuku; si tratta di villaggi più o meno grandi, sparsi nelle zone remote del paese.
E poi in Tanzania, ad Iringa ed Arusha sotto il monte Kilimangiaro; in Kenia, nella capitale Nairobi e nel nord rurale a Materi; in Guinea Conakry nella capitale e nei villaggi.
Si parla di prevenzione del’AIDS nelle tante lingue e dialetti africani e si trasmette speranza anche nel grande Congo a Kinshasa e nella foresta, sulla linea dell’equatore vicino al fiume Congo, a Mbandaka.
Sono uniti alle tante celebrazioni di questa settimana tutti i religiosi che collaborano con DREAM nei centri DREAM del Camerun, a Dschang, in Angola a Cubal e in Nigeria ad Abuja.