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8 Aprile 2014

Rom e Sinti: Dossier Salute

Giornata Internazionale dei Rom - 8 aprile 2014

 
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Per i Rom si registra una speranza di vita inferiore di 10 anni, 68 anni rispetto a quella dei cittadini europei, che è di  78 anni.
Il tasso di mortalità infantile è sensibilmente superiore alla media dell'Unione Europea: 4,2 per mille  (3,3 per mille in Italia).
Da uno studio effettuato dalle Nazioni Unite su sei paesi europei (Bulgaria, Romania, Slovacchia, Ungheria e Repubblica Ceca) il tasso di mortalità infantile registrato tra i Rom è da due a sei volte superiore a quello del resto della popolazione1.
Le direttive della Commissione Europea sul tema della salute dei Rom indicano obiettivi specifici quali:

  • la riduzione del divario tra i Rom e il resto della popolazione dal punto di vista della situazione sanitaria;
    l’accesso, specialmente ai bambini e alle donne, ad un’assistenza sanitaria di qualità;
  • l’accesso, specialmente ai bambini e alle donne, ad un’assistenza sanitaria di qualità;
  • cure preventive e servizi sociali dello stesso livello e alle stesse condizioni del resto della popolazione2.

Va tenuto presente che in Italia il 20% dei Rom intervistati dall'Agenzia Europea dei Diritti Fondamentali (FRA) ha dichiarato di non beneficiare di una copertura sanitaria, pur avendo l'Italia un’assistenza sanitaria garantita a tutti. E’ stata rilevata inoltre una carenza di informazioni e una difficoltà applicativa delle norme.


NAPOLI: AMBULATORIO ROM

L’ambulatorio viene avviato il 7 gennaio 2008 dalla Comunità di Sant’Egidio nella parrocchia dei SS. Pietro e Paolo a Ponticelli. Attualmente si svolge ogni mercoledì dalle ore 18 presso i locali della parrocchia dell'Immacolata Concezione a Cupa Carbone presso l'Aeroporto. Fornisce ininterrottamente visite mediche pediatriche ogni mercoledì, a queste si aggiungono visite specialistiche (internistiche, cardiologiche, ortopediche e ginecologiche) rivolte in particolare agli adulti.
STRUTTURA: in una prima fase di accoglienza vengono date informazioni e raccolte eventuali richieste specifiche. Vaccinazioni, visite specialistiche e profilassi  necessitano di un servizio di orientamento ed informazione sulle strutture ospedaliere dedicate. Ad ogni paziente viene compilata una scheda in cui i medici annotano la diagnosi e i farmaci per la terapia. La scheda viene aggiornata ad ogni visita. La terapia viene garantita anche attraverso il sostegno del Banco Farmaceutico. Nei casi di emergenza, i pazienti vengono accompagnati al Pronto Soccorso. Questo avviene in particolare nei mesi invernali, quando i bambini presentano patologie come la bronchiolite e necessitano di urgente ricovero.

Anni di attività 6
Visite effettuate 6000
Minori 80%
Visite al mese 100
Patologie più diffuse tra i minori malattie dell’apparato respiratorio, malattie dell’apparato gastrointestinale, dermatiti e problematiche del cavo orale
Patologie più diffuse tra gli adulti malattie dell’apparato muscolo-scheletrico (cefalee, lombo sciatalgie), malattie dell’apparato gastro-enterico, problematiche del cavo orale
Medicinali prescritti Nell’80% dei casi forniti gratuitamente
Ricoveri effettuati presso strutture ospedaliere 60
Minori avviati al ciclo vaccinale 100
Minori (6-10 anni) sottoposti ad esami pre-vaccinali 25
Prestazioni infermieristiche effettuate da quattro  infermieri professionali volontari 100
Collaborazioni
Banco Farmaceutico
Università Federico II di Napoli

Medici volontari

Dal 2008 ad oggi hanno prestato la loro opera volontariamente e a titolo gratuito:

Specialisti pediatri: 19
infettivologo: 1
internisti/cardiologi: 9
ginecologi: 3
altre specializzazioni (chirurgia, ortopedia, dermatologia, pneumologia, etc.): 6
Responsabile della Pediatria Dott. Renato Vitiello
Direttore dell’U.O.C. di Pediatria e Neonatologia dell’OO.RR. Area Vesuviana

- Gli esami pre-vaccinali sono utilizzati per conoscere gli anticorpi presenti nel sangue e permettere in questo modo il completamento del ciclo vaccinale.

- In 6 anni di attività  oltre 40 bambini Rom incontrati nel corso delle visite presso l’ambulatorio sono stati iscritti a scuola. Si trattava di minori in obbligo scolastico che non frequentavano la scuola.   

- Grazie all’accordo con l’Associazione "Piano Terra", in 4 anni di collaborazione con il progetto “Diritto di poppata” più di 50 donne Rom (impossibilitate all’allattamento) hanno ricevuto gratuitamente il latte fino allo svezzamento del bambino.

- Il 31 marzo 2014 ha preso avvio un Progetto per la prevenzione e la cura dentistica realizzato in collaborazione con un gruppo di Igienisti dentali di Napoli. Il Progetto è rivolto in particolare ai bambini Rom: ne sono stati coinvolti 30 dai 5 ai 10 anni. L’obiettivo finale è il coinvolgimento di 200 minori.

- Dal 2009 la Comunità di Sant’Egidio partecipa al Tavolo sulla condizione dei Rom istituito dalla Prefettura di Napoli. Ha partecipato al coordinamento sulla  prevenzione e la cura delle malattie infettive con i distretti sanitari di Na1. Questo ha reso possibile il monitoraggio sanitario di altre 270 persone.

 

ROMA: Ambulatorio “Genti di Pace”

Medici volontari 2
Personale infermieristico 1
Mediatori volontari 3
Pazienti
1500 /anno

L’ambulatorio è attivo dal 2004 e svolge regolare assistenza sanitaria per i Rom tutti i venerdì integrando sul piano sanitario le attività di carattere socio-assistenziale del Centro di Accoglienza  “Genti di Pace”  della Comunità di Sant’Egidio in Via Anicia a Roma.
Il 31% della popolazione Rom dell’ambulatorio è costituita da minori.
Per quel che riguarda la provenienza dei 257 pazienti  Rom che sono stati trattati all’ambulatorio nel  2012  e nel  2013, il 42% erano Rumeni,  il 33 % da paesi della ex-Jugoslavia e il 31% dalla Bulgaria.
Se questi dati si confrontano con quelli degli anni precedenti, possiamo notare una significativa modifica della provenienza che vede una riduzione di romeni (erano il 75% nel 2010/2011) e un incremento di coloro che erano provenienti dalla ex-Jugoslavia (erano il 17%), nonché un forte aumento di bulgari (8%).
I pazienti non risultano in gran parte iscritti al SSN e per i comunitari  vengono inviati a  richiedere il Codice ENI (EUROPEO NON ISCRITTO) ma in realtà  l’accesso ai servizi o alle terapie necessarie resta problematico a causa del costo del ticket, specie per bulgari e romeni.
L’ambulatorio ha un personale sanitario del tutto volontario composto da un Medico di Medicina Generale e specialista in Medicina Preventiva, un’infermiera esperta di Pronto Soccorso e una Pediatra anche specialista in Neuropsichiatria infantile.  L’attività clinica e assistenziale è facilitata da alcuni mediatori culturali che aiutano a superare le forti barriere linguistiche. Queste, specie nel caso di Rom bulgari e/o  di pazienti con  patologie psichiatriche sono assai spesso un motivo concreto di rischio di esclusione dalle cure.

In sintesi presso l’Ambulatorio si effettuano le seguenti  prestazioni:

  • accettazione e visita di medicina generale
  • cure infermieristiche
  • visite pediatriche e neuropsichiatriche
  • educazione  sanitaria e alimentare in particolare per la prima infanzia
  • puericultura (igiene del neonato  e del bambino, abbigliamento)
  • integrazione   alimentare  anche  a fini speciali (latti in formula e alimenti per l’infanzia)
  • educazione sanitaria.
  • screening per l’ ipertensione arteriosa.
  • orientamento e indicazioni per  i controlli specialistici.
  • orientamento e gestione di emergenze cliniche / ostetriche / pediatriche
  • dispensario farmaceutico

Tutti i pazienti che chiedono di essere visitati accedono alle cure ambulatoriali secondo un criterio di urgenza. Si cerca di orientare  l’accesso in modo che le urgenze siano immediatamente trattate o inviate e accompagnate, ove necessario, ai vicini Pronto Soccorsi. Solo in pochissimi casi si è anche fatto ricorso al servizio di Emergenza ARES 118.
I bambini al di sotto di un anno sono visitati con precedenza in modo da evitare lunghe soste e facilitare il ritorno ai campi,  spesso  molto lontani dall’ambulatorio. Il  Medico di Medicina Generale dell’Ambulatorio, nell’ambito del  Protocollo di  Intesa con la ASL RMA, ha la possibilità di  prescrivere farmaci e prestazioni  diagnostiche e specialistiche presso il Servizio Sanitario Regionale. Il Centro ha in dotazione un dispensario farmaceutico che da alcuni anni è convenzionato con il Banco Farmaceutico. Tale condizione permette la distribuzione gratuita dei farmaci essenziali anche se in maniera non stabile e completa.

Collaborazioni: Protocollo d’intesa con l’ASL RMA

  • Da circa un anno l’Ambulatorio Rom, nell’ambito di un Protocollo d’Intesa tra la Comunità di Sant’Egidio e   l’ASL RMA della Regione Lazio,  è incluso in un accordo che ha come obiettivo principale quello di creare percorsi che possano facilitare l’accesso al SSN alle persone  con disagio sociale grave tra cui gli  immigrati e i Rom.
    In particolare, in questo  Protocollo d’intesa,  è prevista  un’originale figura professionale, un coordinatore sanitario dedicato, dipendente della ASL RMA, che  individua e realizza  specifici  percorsi assistenziali per chi ha difficoltà di accesso alle cure. Alcuni di questi sono i pazienti  che richiedono assistenza all’ambulatorio Rom “Genti di Pace” e che non potrebbero continuare le loro cure se non gli fossero facilitati  accesso, accoglienza, prenotazione visite e  orientamento.
  • Il coordinatore  sanitario,  su prescrizione dei medici dell’ambulatorio Rom,  può avviare a cure e ricoveri presso l’Ospedale  Nuovo Regina Margherita. Nel corso di questi ultimi 12 mesi, 157 pazienti Rom sono stati  avviati e seguiti in uno specifico percorso diagnostico-terapeutico.
    Una particolare menzione deve essere fatta per le cure odontoiatriche. Queste,  infatti, da circa un anno sono disponibili presso l’ambulatorio Rom di Genti di Pace che si avvale della presenza del Servizio di Odontoiatria Sociale della Regione Lazio. Il Servizio è supportato da una autoambulanza attrezzata per cure odontoiatriche e dal relativo personale infermieristico e medico. Nell’ambito di tale specialistica, in 11 mesi di attività, sono stati trattati 125 pazienti  Rom con interventi exodontici e consegna di protesi mobili, totali o parziali. In media,  sono state effettuate 2 estrazioni  settimanali, mentre il totale delle prestazioni in 11 mesi ammonta a circa 1000. Ogni paziente in media effettua 5/6 visite presso il servizio di Odontoiatria.
  • Il coordinatore sanitario, sulla base del suo mandato di facilitatore, ha realizzato un percorso ad hoc permettendo finora a 73 Rom di effettuare Rx Ortopanoramiche presso la Radiologia dell’Ospedale Nuovo Regina Margherita, fattore questo propedeutico all’accesso alle cure dell’Odontoambulanza.

 

1) Commissione EU. Bruxelles, 4 aprile 2014. Memo. Integration des Roms.
2) Commissione EU. Bruxelles, 4 aprile 2014. Memo. Integration des Roms: èvaluation de la Commission pour 2014 sous forme de questions/reponses


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