Si è tenuta a Padova il 10 luglio 2014 presso la Basilica di Sant’Antonio una conferenza dal titolo: “Poveri pietra angolare della società”: Papa Francesco e la solidarietà
La Conferenza è stata promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, per incoraggiare una riflessione comune a partire dalle parole pronunciate da Papa Francesco durante la visita compiuta a Trastevere, lo scorso 15 giugno.
Sono intervenuti: Padre Luciano Bertazzo, Preside dell’Istituto teologico Sant’Antonio Dottore; Don Luca Facco, Direttore della Caritas diocesana; Suor Enrica Martello, Francescana elisabettina; Tiziano Vecchiato, Direttore della Fondazione Zancan; Mirko Sossai, Comunità di Sant’Egidio. Sottolineando che “i poveri sono in qualche modo ‘pietra d’angolo’ per la costruzione della società”, Papa Francesco ha offerto una visione sia sulla vita cristiana sia sul futuro della società tutta.
Così, diversi relatori hanno ricordato che per i cristiani chi incontra il povero, incontra Gesù stesso, richiamando l’insegnamento dei Padri della Chiesa e la figura di Francesco di Assisi.Dunque la vera rivoluzione da compiere nella società, nella compassione e nella tenerezza, è tornare alle radici, ritrovare la vera identità cristiana.
Nell’immagine dell’abbraccio, utilizzata dal Papa, veramente chi serve si confonde con chi viene servito: non soltanto i poveri chiedono amicizia ma possono darla. Ciò ridona dignità, dissolve paure e pregiudizi, fa riscoprire nel povero risorse inaspettate e inattese.
Al cuore della riflessione dei relatori vi è stata anche la profonda convinzione dell’unità profonda tra l’amore per i poveri e la preghiera: come ha detto Papa Francesco “tutto comincia con la preghiera”.
Ma l’amore per poveri non rappresenta solo una difesa dei più umili ma è un lavoro per l’intera società: così, è stato sottolineato, nel dire che i poveri sono pietra angolare si mostra sia la grandezza del problema sia si individua già parte della soluzione. In questo tempo che continua a essere di crisi, non c’è dubbio che i poveri reggano un peso incredibile: sono la parte più sofferente della società. Solo dando valore a questa ’pietra’, altrimenti scartata, è possibile un mondo diverso: valorizzando le risorse di ciascuno e i legami sociali di prossimità e solidarietà si genera una forza moltiplicativa che cambia la società.
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