In tanti a Parma per ricordare Modesta, Gheorghe, Mario e molti altri che hanno vissuto una vita difficile per strada e che non vogliamo dimenticare

In tanti si sono raccolti domenica mattina a Parma riempiendo la Chiesa di Santa Caterina. In tanti volevano ricordare Modesta, Gheorghe, Mario e molti altri che compongono la lista dei nomi degli amici che hanno vissuto una vita difficile per strada e che non vogliamo dimenticare.

Per ogni nome letto, una candela è stata accesa. “Perché ognuno di noi è come una candela che deve essere accesa al cero pasquale, perché la nostra vita deve essere accesa da Gesù e dalla sua parola buona e dolce che è amicizia, perché Vangelo significa amicizia”.

Don Danilo ha spiegato molto chiaramente questa giornata di memoria e questo piccolo gesto che compiamo ogni anno nel ricordare Modesta e tutti i nostri amici di strada. Così si colgono i frutti della Parola che si fa viva e si trasforma in una famiglia per tanti poveri, che troppo spesso diventano invisibili nella città che va di fretta e non vede o non capisce.  Ma il Vangelo ascoltato e messo in pratica riesce a suscitare amici che vedono, si fermano e portano un pasto o una coperta a chi vive in difficoltà e al freddo. E tanti nella memoria di Modesta ritrovano un cuore accanto a chi è periferico e scartato.