| 2 Aprile 2015 |
L'iniziativa/Sorgerà dove c'era il teatro dei Colla |
Una "casa" in via Olivetani per preghiere multireligiose |
Collaboreranno la Comunità di Sant'Egidio e il Forum per ovviare alla mancata nascita di una moschea |
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MUSULMANI accanto ai cattolici, buddisti di fianco ai protestanti, valdesi vicino agli induisti. Pregheranno tutti assieme nel nuovo spazio ecumenico che il Comune sta realizzando in via degli Olivetani, dietro alla chiesa di San Vittore, dove una volta c'era il teatro parrocchiale affittato alla compagnia delle marionette Colla.
Il progetto della "Casa del dialogo" è stato steso assieme alla Comunità di Sant'Egidio e al Forum delle religioni, in collaborazione con la fondazione Cordova. L'idea di creare uno spazio di preghiera interreligioso è nata quando è diventato chiaro che non si sarebbe fatto in tempo per il Primo maggio ad avere una moschea vera e propria, per il ritardo con cui è partito il bando comunale che assegnerà le aree per costruire nuovi luoghi di culto.
«Ora i tempi sono comunque molto stretti ma stiamo lavorando bene e ce la faremo ad avere tutto pronto per accogliere i visitatori di Expo in cerca di un'oasi di spiritualità nel cuore di Milano», promette Giorgio Del Zanna, presidente di Sant'Egidio a Milano.
Il Comune di suo ci mette il patrocinio, il massimo impegno per la pubblicità e il coordinamento per un palinsesto di iniziative culturali ed eventi che possano richiamare la città attorno a questo luogo. L'assessore Pierfrancesco Majorino - mentre si occupa del bando per i nuovo luoghi di culto che la prossima settimana vedrà finalmente insediata la commissione che valuterà i sette progetti presentati - porterà in giunta la determina con cui si ufficializzerà l'esistenza di questo nuovo spazio.
«Saranno diverse sale di preghiera, una per ogni fede, ciascuna con i suoi crismi, ma tutte vicine nello spirito di Assisi continua Del Zanna -. L'obiettivo è favorire la preghiera in un'ottica di dialogo fra le fedi».
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