La prognosi finalmente è sciolta. Il servizio civile volontario-destinato il prossimo anno a chiudere per assoluta mancanza di fondi è fuori pericolo. Il ministro all'Integrazione e alla cooperazione Andrea Riccardi, che ha la delega in materia, dopo avere invano bussato al Tesoro, è riuscito nel miracolo, raschiando dal non ricco bilancio del suo dipartimento 50 milioni di euro per avviare al servizio quasi 19mila ragazze e ragazzi sia nel 2013 che nel 2014. Soldi che inevitabilmente saranno sottratti ad altre voci di spesa del suo dicastero "sociale". Grande soddisfazione delle associazioni.
E qualche critica al disinteresse del governo che ha lasciato solo Riccardi. È proprio il ministro a dare l'annuncio. «Quello che considero un bene prezioso per la Repubblica e la collettività - spiega -è stato sul punto di scomparire a causa dei tagli della legge di stabilità del 2011» dello scorso governo. Un colpo d'ascia che aveva «reso impossibile la presentazione deiprogetti per l'anno 2012. Abbiamo corso il rischio di chiudere il servizio civile».
Riccardi racconta come nei mesi scorsi ha «cercato di sensibilizzare i colleghi del governo». E aggiunge: «Ho condiviso la mia preoccupazione con i ministri, cercando di sensibilizzare in particolare il Tesoro: ho trovato molto interesse e molto affetto». Ma nulla di concreto, lascia intendere con un filo di amarezza. Tanti no che non l'hanno scoraggiato. «Non mi sembrava giusto chiudere un'esperienza pionieristica in Europa e un'istituzione che lo Stato, parco di interventi in questo senso, dedica in via esclusiva ai giovani». Così «dopo un'attenta e faticosa ricognizione nell'ambito del bilancio della presidenza del Consiglio», nei capitoli di sua competenza, è riuscito a reperire «50 milioni a valere dall' esercizio finanziario 2012» sufficienti «a stabilizzare il servizio civile nel biennio 2013-2014» per l'avvio di 18.810 volontari - di cui 450 all'estero – per ciascun anno.
Ma avverte il ministro: «È stato uno sforzo finanziario notevole, che costringerà altri settori affidati alle mie competenze a duri sacrifici. Ma credo ne valesse la pena. La tenuta sociale è a rischio. Il servizio civile lancia reti positive e parole di speranza»
Plaude la Cnesc (Conferenza nazionale enti servizio civile): «Chi, in un momento di grande difficoltà, si assume la responsabilità di fare scelte - dice Primo Di Blasio - è un esempio importante per il Paese». Per Licio Palazzini di Arei Servizio Civile, è stata «Una scelta delicata ma essenziale» e che «chiama istituzioni e (orze politiche a sciogliere i nodi». «E una bella giornata per il Servizio civile» commenta Enrico Maria Borrelli di Amesci e del Forum nazionale per il servizio civile, che ringrazia Riccardi «per la serietà con cui ha tenuto fede all'impegno ». «Vivo piacere» anche da Irma Casula del Modavi, il movimento associazioni di volontariato.
Da Massimo Paolicelli dell'Associazione obiettori non violenti «Un plauso al ministro che ha compreso il plusvalore del servizio civile. Ma preoccupa che i fondi siano stati reperiti nello stesso dicastero, su settori sociali estremamente delicati, configurando una guerra tra poveri. Pessimo invece l'atteggiamento del governo del premier Monti- conclude l'Aon- che si appresta a gettare 10 miliardi di euro per 90 inutili cacciabombardieri F35».