change language
estàs a: home - recull de premsa newslettercom contactar-noslink

Ajuda la Comunitat

  

Novaraoggi

27 Febrer 2015

La storia. Issraa, 12 anni: «All'inizio non sapevo nemmeno una parola in italiano e mi sentivo molto sola»

«Sono fuggita dalla Siria con la mia famiglia a causa della guerra»

La piccola ha partecipato all'iniziativa promossa dalla comunità di Sant'Egidio, che ha coinvolto gli istituti scolastici novaresi per dire «no» alla guerra, e ha raccontato la sua testimonianza

 
versió per imprimir

Gli occhi vispi e luminosi di Issraa, 12 anni appena, riescono a nascondere la paura che, nel 2012, insieme alla sua famiglia, ha vissuto. Nata e cresciuta ad Aleppo, in Siria, Issraa e i suoi genitori sono scappati dalla guerra. Del periodo che ha preceduto quell'incubo, la dodicenne ricorda che «Aleppo era una città molto bella, dal vasto patrimonio artistico e storico. Era una città nella quale mi sentivo al sicuro perché non c'era delinquenza. Lì ero molto felice, avevo una bellissima casa; abitavamo in un palazzo di 4 piani. Ad Aleppo c'erano tutti i miei parenti che potevo visitare quando volevo. C'era la mia scuola, cui mi ero affezionata; la mia maestra Samar era bravissima e mi voleva bene. Ma la cosa più importante è che c'erano le mie amiche con le quali passavo la maggior parte del mio tempo; erano amiche e vicine di casa, per cui stavamo sempre insieme».
In quella città «bellissima», Issraa e la sua famiglia hanno trascorso «anni di pace e di tranquillità» fino a quando «iniziò una terribile guerra». Nel ricostruire i primi momenti di quella «terribile guerra», Issraa è molto precisa e ricorda veramente tutto. «Sembrava una cosa normale - spiega - finché non è stato bombardato il condominio accanto al nostro e, meno male, non ci sono state vittime. Tutta la zona attorno si è svuotata in poco tempo, ognuno scappava per conto suo, nessuno poi si è fatto vedere. Per poche settimane siamo stati ospiti dai miei nonni, che vivevano in una zona più sicura rispetto alla nostra».
La drammatica situazione spinge i genitori di Issraa a prendere la decisione di partire e la bambina ricorda così quei momenti: «Un pomeriggio, all'improvviso, ho sentito mio padre che parlava con mia madre di un viaggio. Non mi ero preoccupata molto perché speravo che saremmo rimasti». Pochi giorni dopo è la mamma di Issraa a darle la notizia; «circa un mese e partiamo», sono le parole che ricorda la bambina per la quale «quel giorno, è iniziato un momento di tristezza e di agitazione. Mi sono messa a pensare - prosegue Issraa - ma non sapevo cosa fare: raccogliere le mie cose preferite, salutare le persone più care oppure cercare un modo per convincere i miei genitori». Il momento più brutto, quello che Issraa «non dimenticherò mai», è stato «salutare le mie amiche del cuore».
Nell'agosto del 2012, Issraa e la sua famiglia arrivano a Novara e per la bambina «la città era semivuota. In giro non c'era nessuno». Un altro primo ricordo di Novara è il primo giorno di scuola quando Issraa confessa che «non sapevo dire neanche una parola di italiano, mi sentivo completamente sola». La voglia di riuscirsi a integrare nella nuova realtà ha portato Issraa «tutti i giorni al parco, ci andavo insieme a mia madre e ai miei fratelli finché non sono riuscita a socializzare». Il tempo e la determinazione della bambina hanno fatto il resto.
Gli occhi di Issraa diventano ancora più vispi e più luminosi quando - in occasione della marcia della pace promossa dalla comunità di Sant'Egidio e percorsa, lo scorso mercoledì 25 febbraio dagli studenti dell'istituto comprensivo Bellini - sale sul palco allestito in piazza monsignor Brustia e racconta come è cambiata la sua vita. «Adesso ho molte amiche - afferma con entusiasmo - ma non riesco a smettere di pensare alle mie compagne in Siria, quelle con cui ho vissuto la mia infanzia».
Due anni dopo la fuga dalla Siria, Issraa è pronta a fare le sue conclusioni: «Mi sento fortunata a essere qui. Mi sento fortunata a essere sopravvissuta anche se non nego il fatto che mi manchi tutto». Poi, a soli 12 anni, Issraa lancia un messaggio saggio e importante: «Non bisogna mai arrendersi. Bisogna lottare per ottenere ciò che si vuole. Quindi, tutti insieme, dobbiamo far sentire la nostra voce per dire "No alla guerra e sì alla pace"». 


 LLEGIU TAMBÉ
• NOTÍCIES
24 Juliol 2017
BALAKA, MALAWI

Malawi: Sant'Egidio obre un Centre Nutricional per als nens de Balaka

IT | ES | DE | FR | PT | CA
27 Febrer 2017
ROMA, ITÀLIA

Avui se celebra un any de corredors humanitaris amb una nova arribada de refugiats provinents del Líban

IT | EN | ES | DE | FR | PT | CA | NL
8 Febrer 2017

Sant'Egidio, 49 anys: una crida per una cultura de la pau i la solidaritat amb els pobres #periferiesalcentre

IT | ES | DE | FR | CA | RU
5 Desembre 2016

Salvar vides humanes sí que es pot: amb els #corredorshumanitaris

IT | ES | PT | CA
2 Desembre 2016
ROMA, ITÀLIA

Els rostres i veus dels refugiats sirians que han fugit de la guerra, avui a Itàlia amb els #corredorshumanitaris

IT | ES | DE | FR | PT | CA | RU | HU
23 Novembre 2016
BARCELONA, ESPANYA

Integrar els refugiats. Un signe de l'any jubilar

IT | ES | CA | HU
totes les novetats
• ALLIBERAMENT
26 Febrer 2018
Roma sette

Congo e Sud Sudan, Gnavi: «La liberazione ha il nome di Gesù»

30 Gener 2018
La Vanguardia

Treinta sirios llegan a Italia con los llamados "corredores humanitarios"

30 Gener 2018
Avvenire

Corridoi umanitari. Italia, Francia, Belgio, Andorra: l'Europa che accoglie i siriani

30 Gener 2018
Il Sole 24 ore

Corridoi umanitari, a Fiumicino 30 profughi siriani dal Libano

30 Gener 2018
Vaticannews

Corridoi umanitari: la collaborazione ecumenica via della speranza

30 Gener 2018
La Repubblica

Trenta profughi siriani in Italia grazie ai corridoi umanitari

tots els comunicats de premsa
• NO PENA DE MORT
10 Octubre 2017

Nella Giornata mondiale contro la pena di morte visitiamo i condannati più poveri in Africa

15 Abril 2017
ESTATS UNITS

Fermate le esecuzioni in Arkansas in seguito all'esposto di un'azienda farmaceutica

18 Febrer 2016
ROMA, ITÀLIA

IX Congresso Internazionale dei Ministri della Giustizia per un mondo senza pena di morte, il 22 febbraio a Roma

27 Octubre 2015
JAPÓ

Il supplizio di Iwao, da 47 anni nel braccio della morte

20 Octubre 2015
JAPÓ

Giustizia e diritti umani per una società senza pena di morte - #NoJusticewithoutlife in Giappone

10 Octubre 2015
ESTATS UNITS

La Comunità di Sant'Egidio lancia la prossima "Giornata Mondiale delle città per la vita"

5 Octubre 2015
EFE

Fallece un preso japonés tras pasar 43 años en el corredor de la muerte

12 Març 2015
Associated Press

Death penalty: a look at how some US states handle execution drug shortage

12 Març 2015
AFP

Arabie: trois hommes dont un Saoudien exécutés pour trafic de drogue

9 Març 2015
Reuters

Australia to restate opposition to death penalty as executions loom in Indonesia

9 Març 2015
AFP

Peine de mort en Indonésie: la justice va étudier un appel des deux trafiquants australiens

9 Març 2015
AFP

Le Pakistan repousse de facto l'exécution du meurtrier d'un critique de la loi sur le blasphème

anar a cap pena de mort
• DOCUMENTS

Intervención de Jean Kawak, arzobispo siroortodoxo de Damasco durante la visita del papa Francisco a la Comunidad de Sant'Egidio

tots els documents

VIDEO FOTOS
20:44
SpecialeTG1: IL CORAGGIO DELLA SPERANZA

817 visites

970 visites

709 visites

689 visites

669 visites
tots els mitjans de comunicació afins