I vigili urbani di Roma hanno sgomberato ieri un insediamento di migranti e profughi a Roma, quello di Ponte Mammolo, dove Papa Francesco si recò a febbraio.
L'iniziativa ha provocato proteste da parte dell'alto commissariato dell'Onu per i rifugiati e di numerose organizzazioni, tra le quali la Comunità di Sant'Egidio.
Durante lo sgombero, al quale era presente l'assessore capitolino alle Politiche sociali, Francesca Danese, sono scoppiati tafferugli. Una funzionaria dei vigili urbani è rimasta leggermente ferita da un coccio di bottiglia e un uomo nordafricano è stato arrestato.
Nelle baracche dell'insediamento vivevano bengalesi, maghrebini ed eritrei, almeno questi ultimi sicuramente da considerare sfuggiti alla guerra e quindi titolati a richiedere asilo.