Il Papa nella città del Poverello «celebra» lo spirito di Assisi Il 20 settembre sarà all'incontro "Sete di pace"

II presidente di Sant'Egidio, Impagliazzo: qui la voce degli ultimi

Papa Francesco torna per la terza volta ad Assisi. Dopo la visita del 4 ottobre 2013, in occasione delle celebrazioni per la solennità del patrono d'Italia, e dopo il pellegrinaggio dello scorso 4 agosto alla Porziuncola per gli ottocento anni del Perdono di Santa Maria degli Angeli, il Pontefice sarà nuovamente nella città del santo di cui ha preso il nome per l'incontro internazionale che celebra il trentesimo anniversario della Giornata mondiale di preghiera per la pace convocata da Giovanni Paolo II il 27 ottobre 1986 cui avevano preso parte 50 rappresentanti delle Chiese cristiane (oltre ai cattolici) e 60 leader delle altre religioni.
Bergoglio giungerà nella cittadina umbra martedì 20 settembre, nella giornata conclusiva dell'evento "Sete di pace. Religioni e culture in dialogo" promosso dalla Comunità di Sant'Egidio, dalla diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e dalle Famiglie francescane con la Conferenza episcopale umbra. La notizia è stata comunicata ieri dalla Prefettura della Casa Pontificia al custode del Sacro Convento di Assisi, il conventuale padre Mauro Gambetti, e resa nota dal direttore della sala stampa dello stesso Sacro Convento, padre Enzo Fortunato. Assieme al vescovo di Roma sarà presente anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
«Grande gioia per l'arrivo del Papa», annuncia Gambetti. Il custode ricorda le parole di Wojtyla durante lo storico incontro del 1986 quando aveva invitato a continuare a far vivere lo spirito di Assisi «pregando e testimoniando il nostro impegno per la pace» ogni giorno «della nostra vita». «La presenza di papa Bergoglio - è l'auspicio del religioso - sia di aiuto e di sostegno nel desiderio di impegnarci per la pace, secondo l'esempio del serafico padre san Francesco».
All'appuntamento di settembre parteciperanno quattrocento delegazioni composte da leader religiosi, politici e sociali. L'appuntamento si aprirà domenica 18 alle 10.30 nella Basilica Superiore di San Francesco con la Messa solenne alla presenza dei rappresentanti ecumenici. Nel pomeriggio, alle 17, nel Teatro Lyrick l'assemblea d'inaugurazione con - fra gli altri - il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, e il filosofo Zygmunt Bauman. Numerose le autorità religiose, tra cui cardinali, patriarchi delle Chiese d'Oriente, l'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, ebrei dall'Europa e da Israele, musulmani (tra cui il rettore dell'università di Al-Azhar, Abd Al-Hay Azab), buddisti ed esponenti di altre religioni asiatiche insieme a rappresentanti delle istituzioni e del mondo della cultura provenienti da tutti i continenti e da zone attraversate da conflitti come la Siria o la Nigeria.
La giornata di lunedì 19 sarà scandita dai laboratori fra Assisi e Santa Maria degli Angeli. Invece martedì 20 si terrà alle 17 la preghiera per la pace in numerosi luoghi secondo le diverse tradizioni religiose. Poi alle 18.30 è prevista la processione di pace e alle 19 la piazza inferiore di San Francesco farà da cornice alla cerimonia finale. Sarà in questo giorno che interverrà papa Francesco.
Il presidente di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo, spiega di aver accolto con gioia la presenza del Pontefice all'iniziativa. «C'è oggi una grande domanda di pace che sale da chi soffre per la violenza, dalle vittime del terrorismo e da quelle delle troppe guerre in corso - sottolinea -. Per tre giorni porteremo ad Assisi la loro voce insieme ai leader religiosi. Non ci riuniremo solo per rievocare i trenta anni dalla grande preghiera voluta da Giovanni Paolo II, ma per vivere un nuovo evento insieme ai tanti che provenendo da mondi diversi, nel corso di questi anni si sono messi insieme, nello spirito di Assisi, per costruire la pace e rafforzare il dialogo».


[ Giacomo Gambassi ]