change language
du bist dabei: home - pressearchiv newsletterkontaktlink

Unterstützung der Gemeinschaft

  
3 Februar 2013

II dovere di ricordare perchè non si ripeta più

La giornata della Memoria e il rischio del razzismo

 
druckversion

Il 27 gennaio abbiamo celebrato la Giornata della memoria della Shoah, istituita per legge nel 2000. Questa celebrazione non è un rituale, come tante nella vita civile di ogni Paese. È il ricordo di qualcosa di drammaticamente incommensurabile, avvenuto nel cuore dell'Europa durante la Seconda guerra mondiale: l'uccisione di sei milioni di ebrei. Con loro anche quella di mezzo milione di Rom e di tanti altri. I nazisti, fin da allora, hanno voluto nascondere le tracce di quell'abominio. Il revisionismo storico ha provveduto, di tempo in tempo, a negare o ridimensionare l'accaduto. Invece è importante ricordare. È un debito di fronte ai caduti, ma anche un impegno a che quell'orrore non si ripeta. Ho conosciuto bene un'ebrea romana, Settimia Spizzichino, deportata il 16 ottobre 1943 e, tra i pochi, ritornata a casa. Ormai anziana, Settimia cominciò a raccontare quella terribile esperienza, perché le sembrava che qualcosa di molto grave potesse accadere o stesse accadendo. Così diceva: «E che accadrà quando noi non ci saremo più? Si perderà il ricordo di quell'infamia? Ancora oggi succedono cose terribili.

Anche per questo, per evitare che cose simili accadano ancora, io continuo a ricordare e raccontare; per questo e per la memoria di quelli che non sono tornati. Per mia madre, le mie sorelle, mio fratello, mia nipote. Per le mie compagne assassinate. Per quelli che sono rimasti per la strada durante la terribile marcia che da Auschwitz ci portò a Bergen Belsen e per quelli che da Bergen Belsen non sono usciti. Per tutti gli anni che ci hanno rubato, che hanno rubato ai milioni di uomini, donne, bambini - specialmente bambini! - che sono rimasti nei campi. Quanti anni di vita sono andati in fumo nei forni crematori, nel più mostruoso furto della storia?». La Shoah è stato il più mostruoso furto di vite umane della storia. Dimenticarlo, banalizzarlo, significa perdere il ricordo di quanto male può fare l'uomo quando crea un folle sistema ideologico di esaltazione di un gruppo etnico e di disprezzo degli altri, solo perché etnicamente diversi. Tutti gli ebrei sono stati uccisi solo perché ebrei, perché avevano una storia ebraica, talvolta solo perché portavano un cognome ebraico. 

Mai l'Europa era scesa così in basso come con la Shoah. Eppure, questo è possibile anche nel cuore di un'antica civiltà! È una memoria da trasmettere alle giovani generazioni. Ora che stanno scomparendo tanti testimoni di quella vicenda, c'è bisogno di ricordare e di trasmettere. Questa era la volontà i taluni ebrei morti nei lager. Ne è prova il ritrovamento di manoscritti, sepolti sotto terra, perché giungesse fino a noi quel grido terribile di dolore. È un grido che si sente ancora. Infatti, con l'allontanarsi nel tempo di quell'evento, la Shoah non si ridimensiona o si sbiadisce, resta sempre una memoria che orienta il nostro presente.


 LESEN SIE AUCH
• NEWS
7 Februar 2018

‚Ein wesentlicher Zug von Sant’Egidio ist der Einsatz für den Dialog‘. Aus Yad Vashem, der Gedenkstätte an die Shoah in Jerusalem, kommen Glückwünsche zum 50. Jahrestag

IT | DE
26 Januar 2018

Holocaustgedenktag, Sant’Egidio: Gegen Rassismus und Antisemitismus, damit eine Kultur der Begegnung verbreitet wird und die Schwächeren geschützt werden

IT | ES | DE | FR | CA
25 Januar 2018

Unsere Mission: eine ‚global friendship‘. Video mit der Botschaft der europäischen Jugendlichen zum #Holocaustgedenktag

IT | EN | DE | FR | HU
28 November 2017

Gedenken an die Deportation der Juden aus Unterfranken

15 Kann 2017
PÉCS, UNGARN

Gedenken an die Deportation der Juden aus Pécs

IT | ES | DE | HU
20 März 2017

Internationaler Tag gegen Rassismus, Marco Impagliazzo: "Mit Dialog und Integration der Intoleranz entgegentreten"

IT | ES | DE | FR | PT
alle neuigkeiten
• RELEASE
18 Februar 2018
Il Mattino di Padova

La memoria è un presidio di umanità contro l’indifferenza

8 Februar 2018
Vatican Insider

Macerata, l’impegno della Chiesa per la “pacificazione sociale”

6 Februar 2018
La Notizia

I rifugiati sono una risorsa. Sant’Egidio: toni sbagliati

4 Februar 2018
FarodiRoma

Raid xenofobo a Macerata. La Comunità di Sant’Egidio conforta i feriti

3 Februar 2018
La Repubblica - Ed. Roma

Roma, Sant'Egidio: messa in memoria Modesta, clochard morta perché troppo sporca

2 Februar 2018
SIR

Senza dimora: Comunità Sant’Egidio, domenica memoria di Modesta Valenti nella basilica di Santa Maria in Trastevere

die ganze presseschau
• DOKUMENTE
Comunità di Sant'Egidio

SCHLUSSAPPELL - Pilgerreise nach Auschwitz-Birkenau

alle dokumente

VIDEO FOTOS
3:11
Clochard aggrediti selvaggiamente a Genova
6:36
Giornata della memoria: non dimentichiamo la Shoah

582 besuche

618 besuche

595 besuche

572 besuche

626 besuche
alle verwandten medien