change language
du bist dabei: home - pressearchiv newsletterkontaktlink

Unterstützung der Gemeinschaft

  
3 September 2013

L'intervista: Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio

«Papa Francesco così ha spiazzato tutte le diplomazie»

 
druckversion

Stanno lavorando a un appello ai capi di Stato e di governo che si riuniranno a San Pietroburgo, in Russia, giovedì, e intanto avvisano che la loro diplomazia «corsara», che ha già avuto successo in diverse crisi dopo la mediazione per la pace in Mozambico agli inizi degli Anni Novanta, adesso è pronta a tessere il dialogo per una soluzione del conflitto siriano. Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio, rivela che all'inizio della crisi la Comunità aveva tentato di mediare per incoraggiare chi in Siria voleva la pace e una soluzione politica che traghettasse il Paese verso maggiore libertà e democrazia: «Ma poi il fragore delle armi e il disinteresse della comunità internazionale ha fatto crollare ogni ipotesi di tavolo negoziale».

Presidente, ma oggi qual è la novità? «La giornata di preghiera e di digiuno promossa da Papa Francesco apre una breccia e inchioda la comunità internazionale alle proprie responsabilità. Il Papa in sostanza dice basta ai riti dell'impotenza diplomatica a cui assistiamo da mesi. È un gesto concreto, il primo che fa un leader mondiale. È una mano tesa per uscire dall'impasse».

È anche una critica a Obama, che scaldai motori dei jet? «Intanto c'è una fortissima condanna  dell'uso delle armi chimiche. Sicuramente poi si può leggere un invito agli Stati Uniti a non scartare le vie diplomatiche. Barack Obama ha grande considerazione della figura di Papa Francesco e del ruolo della Chiesa. Il capo del suo staff, Denis McDonough, è cattolico, fratello di un sacerdote che lavora in Minnesota, e da ciò che sappiamo è stato lui l'artefice della decisione di Obama di fermare per ora i cacciabombardieri».

La Santa Sede ieri ha parlato esplicitamente di rischio di conflitto mondiale... «Sarebbe lo scenario peggiore. Finora i conflitti in Medio Oriente hanno mantenuto un profilo militare regionale con implicazioni politiche mondiali. Ma da quelle partì tutto è molto delicato e il rischio dell'escalation del terrorismo è sempre dietro la porta. In più c'è il pericolo del coinvolgimento del Libano, dove gli attentati contrapposti stanno rendendo rischiosa la situazione, riproponendo lo  scontro tra sciiti e sunniti. Il Papa è molto preoccupato, ma fino a oggi sembra che sia l'unico a esserlo».

Lo ha dimostrato con il tweet in cui ha riproposto l'appello di Paolo VI all'Onu? «E stato il segnale più importante dei forti timori della Santa Sede. Quell'appello, mai più la  guerra, impressionò il mondo e Papa Francesco spera che oggi abbia lo stesso effetto». Sabato sarà una giornata di preghiera e digiuno.

Ci si può aspettare, secondo lei, anche un'azione diplomatica più diretta della Santa Sede? «Vedremo. Il Papa ha appena nominato il nuovo Segretario di Stato, monsignor Piero Parolin, che è un finissimo diplomatico. Ma già l'annuncio della giornata di sabato sta costringendo le diplomazie a fare i conti con la propria impotenza di questi mesi».

Il Gran Muftl di Damasco ha detto che vorrebbe partecipare alla preghiera in piazza San Pietro. Si tratta di una presenza opportuna o imbarazzante? «È un uomo del regime assai vicino al presidente Bashar al Assad. Io credo tuttavia che la sua presenza possa essere opportuna. Potrebbe servire per aprire una linea di dialogo importante. La Santa Sede non ha mai scelto gli interlocutori sulla base di convenienza politica. Papa Wojtyla mandò in Iraq il cardinale Etchegaray a parlare direttamente con Saddam».

I musulmani come hanno preso l'annuncio della giornata di sabato? «Da quello che abbiamo saputo da molti interlocutori musulmani in contatto con la Comunità di Sant'Egidio, la scelta del Papa è stata apprezzata. Sono stati molto colpiti dal fatto che Bergoglio abbia annunciato preghiera e digiuno. Il digiuno è un  spetto fondamentale della fede musulmana, che abbraccia tutte le diverse espressioni dell'islam, ed è il segno che il Papa considera importante la partecipazione dei musulmani alla preghiera per la pace in Siria e nell'intero Medio Oriente».

Insomma ritorna lo «Spirito di Assisi» di Karol Wojtyla? «Io credo che quello che chiamiamo lo "Spirito di Assisi" faccia ormai parte della tradizione della Chiesa. È cresciuto con Giovanni Paolo II, è stato rafforzato daBenedetto XVI e oggiviene riproposto come un fatto del tutto normale da Papa Francesco. Di fronte alla guerra e alla violenza servono parole e gesti, serve l'invettiva di Paolo VI e il dialogo e l'abbraccio di Assisi. Gli uomini di religione possono far molto per favorire l'apertura di tavoli, anche di trattative diplomatiche. La comunità internazionale non può far finta di niente e lavarsene le mani un'altra volta».


 LESEN SIE AUCH
• NEWS
23 Januar 2018
PERU

Die Gemeinschaft Sant’Egidio von Lima bei Treffen mit Papst Franziskus

IT | ES | DE | FR | PT
13 Januar 2018

Der Welttag des Migranten und Flüchtlings ermutige Europa zur Förderung der Integration – vorbildliches Modell der humanitären Korridore zur Nachahmung

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL
1 Januar 2018
ROM, ITALIEN

Gruß und Ermutigung durch Papst Franziskus für die Teilnehmer der Kundgebungen „Friede auf der ganzen Erde”

IT | ES | DE | FR | PT | NL | HU
25 Dezember 2017

Frohe und gesegnete Weihnachten von der Gemeinschaft Sant'Egidio!

IT | EN | ES | DE | FR | PT | CA | NL | RU
22 Dezember 2017
ROM, ITALIEN

Andrea Riccardi wurde von Papst Franziskus in Audienz empfangen: Humanitäre Korridore und Frieden waren Gesprächsthemen

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL | ID
17 Dezember 2017

Herzlichen Glückwunsch Papst Franziskus! Vielen Dank für die Freude eines Evangeliums, das Arme und Peripherien erreicht und der Welt einen Weg der Barmherzigkeit und des Friedens weist

IT | DE | FR | ID
alle neuigkeiten
• RELEASE
27 Februar 2018
Vatican Insider

Corridoi umanitari, 114 profughi dall’Etiopia. Galantino: no allo sciacallaggio politico

27 Februar 2018
Avvenire

Cei. Atterrati a Roma 113 profughi. «La cooperazione fra istituzioni fa miracoli»

27 Februar 2018
Agenzia SIR

Corridoi umanitari: Impagliazzo (Comunità Sant’Egidio), “polemiche politiche finiranno ma il futuro è nell’integrazione”

26 Februar 2018
Roma sette

Congo e Sud Sudan, Gnavi: «La liberazione ha il nome di Gesù»

26 Februar 2018
Avvenire

Emergenza freddo. Rifugi e parrocchie aperte ai senza dimora

24 Februar 2018
Il Sole 24 ore

Emergenza freddo, S. Egidio: non lasciamo soli i senza dimora

die ganze presseschau
• GESCHEHEN
18 Januar 2018 | ROM, ITALIEN

'Siamo qui, siamo vivi. Il diario inedito di Alfredo Sarano e della famiglia scampati alla Shoah'. Colloquio sul libro

ALLE SITZUNGEN DES GEBETS FÜR DEN FRIEDEN
• KEINE TODESSTRAFE
10 Oktober 2017

On 15th World Day Against the Death Penalty let us visit the poorest convicts in Africa

7 Oktober 2015
VEREINIGTE STAATEN

The World Coalition Against the Death Penalty - XIII world day against the death penalty

5 Oktober 2015
EFE

Fallece un preso japonés tras pasar 43 años en el corredor de la muerte

24 September 2015

Pope Francis calls on Congress to end the death penalty. "Every life is sacred", he said

12 März 2015
AFP

Arabie: trois hommes dont un Saoudien exécutés pour trafic de drogue

12 März 2015
Associated Press

Death penalty: a look at how some US states handle execution drug shortage

9 März 2015
Reuters

Australia to restate opposition to death penalty as executions loom in Indonesia

9 März 2015
AFP

Le Pakistan repousse de facto l'exécution du meurtrier d'un critique de la loi sur le blasphème

9 März 2015
AFP

Peine de mort en Indonésie: la justice va étudier un appel des deux trafiquants australiens

28 Februar 2015
VEREINIGTE STAATEN

13 Ways Of Looking At The Death Penalty

15 Februar 2015

Archbishop Chaput applauds Penn. governor for halt to death penalty

11 Dezember 2014
MADAGASKAR

C’est désormais officiel: Madagascar vient d’abolir la peine de mort!

gehen keine todesstrafe
• DOKUMENTE

Grußwort von Marco Impagliazzo am Ende der Liturgie zum 48. Jahrestag der Gemeinschaft Sant'Egidio

alle dokumente

FOTOS

249 besuche
alle verwandten medien