LA SPROPORZIONE è vergognosa: 7.800 i senza fissa dimora a Roma, 3.060 quelli che attualmente trovano riparo dal freddo presso strutture varie come parrocchie, associazioni di volontariato, religiosi, centri convenzionati con Roma Capitale. Rimangono fuori dalla rete dell'assistenza 4.740 persone. Per loro non c'è un posto dove andare se non la strada o ricoveri di fortuna. Non c'è mai stato.
E adesso arriva il grande freddo, con i venti gelidi dalla Russia che porteranno le temperature sotto zero. Cosa mette a disposizione il Comune da dicembre a marzo per i senza dimora? Trecento posti, dei quali soltanto 141 organizzati per dormire. Se non ci fosse stata l'inchiesta Mafia Capitale, che ha tagliato fuori tutte le cooperative riconducibili alla 29 giugno di Salvatore Buzzi, arrestato per associazione mafiosa, i posti sarebbero stati 600, comunque una miseria. Quei ricoveri sono stati tutti bloccati perché sospetti. D'altra parte proprio sulle emergenze il sistema Buzzi-Carminati faceva i suoi migliori affari. L'assessore Danese ne ha sbloccati 300. Gli altri sono stati cancellati perché le coop che li forniscono sono inserite nella lista nera dell'inchiesta.
L'assessore Danese e il collega alla Protezione civile Maurizio Pucci freneticamente si danno da fare per trovare altri spazi. Fanno e rifanno la conta: «Trenta dalla Farmacap», annuncia in serata Danese, che lancia un sos a tutta la città perché si materializzino nuovi posti.
Vuole uscire dall'emergenza l'assessore «perché l'emergenza ha foraggiato Mafia Capitale», dice. E non avrebbe voluto neanche aprire le tre stazioni della metropolitana, Flaminio, Vittorio e Piramide, per cercare sistemazzioni più decorose. Ma alla fine si è dovuta arrendere. All'emergenza, appunto. La stessa emergenza che per il duo Buzzi-Carminati era il mezzo migliore per lucrare. Lo riconoscevano apertamente: «Gli immigrati fruttano più della droga».
«L'inverno e il freddo non sono né lo tsunami né il terremoto -dichiara Augusto D'Angelo, responsabile dei senza fissa dimora per la Comunità di Sant'Egidio, che ha fornito i dati sui clochard nella capitale - Le azioni per assistere i senza fissa dimora si possono e si devono programmare». «I ricoveri continuano a mancare - riprende D'Angelo - proprio oggi (ieri, ndr) - ho consigliato il numero della sala operativa sociale, 800440022, a due persone che hanno chiamato davanti a me con il mio cellulare. Ebbene, la risposta è stata che non c'era posto».
Cecilia Gentile
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