«Ho conosciuto Elpidia nel 2010, quando abbiamo cominciato a contattare tutta la popolazione anziana che risiede nei rioni romani di Testaccio, Trastevere ed Esquilino», dice Chiara Inzerilli, assistente sociale e collaboratrice alla realizzazione del Programma 'Viva gli anziani!' della Comunità di Sant'Egidio. «L'abbiamo coinvolta nelle nostre attività, offrendole sostegno. Lei non ha mai chiesto nulla, ma sono venute a galla le sue difficoltà economiche».
Attivo a Roma dal 2004, il Programma "Viva gli anziani!' è una sperimentazione della Comunità di Sant'Egidio e del ministero della Salute nata in risposta all'impressionante picco di mortalità osservato nell'estate del 2003, quando morirono in Europa migliaia di anziani, a seguito dell'eccezionale ondata di calore. L'elevata mortalità osservata quell'anno fu dovuta non solo alla fragilità, ma anche all'isolamento sociale che caratterizza la popolazione mondiale più anziana, europea in particolare.
Il Programma "Viva gli anziani!" è un servizio innovativo per il contrasto all'isolamento sociale attraverso la creazione di reti, che si collocano accanto alle risposte tradizionali (assistenza domiciliare, servizi residenziali eccetera) e raggiungono un'ampia fascia di popolazione a rischio. Attraverso un monitoraggio della popolazione, si prevengono e combattono gli eventi critici sulla salute e la vita degli over 75. Gli operatori del Programma visitano gli anziani a domicilio e li assistono nei piccoli e grandi impegni quotidiani aiutandoli, in questo modo, a ritrovare serenità e fiducia. Alcuni, quelli più in forma, diventano anche volontari e vengono inseriti in un percorso di invecchiamento attivo dove i protagonisti sono loro e, come tali, in grado di cambiare a piacimento un finale e cancellare dalle loro vite l'ombra della solitudine.
Patrizia Ruscio
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