change language
du bist dabei: home - pressearchiv newsletterkontaktlink

Unterstützung der Gemeinschaft

  
11 März 2015

Al cimitero cerimonia interreligiosa dopo la sepoltura delle vittime del naufragio del maggio scorso al largo di Lampedusa

Una preghiera cristiana e musulmana sulle lapidi dei 17 migranti annegati

Un giovane nigeriano ha portato i fiori alla moglie: «Catania ora è la mia città»

 
druckversion

L'Europa "unita" delle banche appare ancora più assente e inadeguata, mentre il giovane nigeriano Donatus Ighegeh depone un mazzo di fiori sulla lapide della moglie Annetta, morta ad appena 25 anni nel maggio scorso al largo di Lampedusa con altri sedici migranti di nazionalità eritrea, siriana e nigeriana. Diciassette lapidi e una sola preghiera, cristiana e mussulmana, per ricordare l'ennesima "speranza naufragata", come s'intitola la scultura in pietra realizzata dall'Accademia di Belle Arti. Su ogni lapide, un verso della poesia "Migrante", del nigeriano Wole Soyinka, premio Nobel per la letteratura nel 1986.
A promettere uno spazio adeguato nel cimitero di Catania per quei migranti era stato, il 28 maggio scorso durante una cerimonia interreligiosa a Palazzo della Cultura in cui aveva citato proprio la poesia di Soyinca, il sindaco Enzo Bianco. E ieri al cimitero, davanti ai loculi interrati - due dei quali più piccoli per le due bambine che perirono nel naufragio - inseriti in un'area rettangolare di 140 metri quadrati vicina alla confraternita Sant'Orsola, hanno pregato monsignor Salvatore Genchi, vicario dell'arcivescovo Salvatore Gristina, e Keit Abdelhafid, presidente della Comunità islamica di Sicilia e imam della moschea di Catania.
«Un momento di commozione - ha detto Bianco - che dimostra come Catania sia città dell'accoglienza. Qui, nell'agosto del 2013, abbiamo vissuto l'orrore di vedere sei giovani vite spezzate, migranti annegati a pochi metri dalla spiaggia. Da allora sono giunte sulle nostre coste migliaia di persone e abbiamo chiesto di essere aiutati ad accogliere, ma l'Europa continua nel suo assordante silenzio di fronte alla catastrofe umanitaria degli sbarchi che nuovamente si annunciano in primavera».
«Oggi che riposano qui sentiamo questi morti come nostri - ha detto monsignor Genchi - e per loro piangiamo e attendiamo sempre più gesti di solidarietà e apertura che la città ha saputo esprimere nella speranza che il mondo intero si renda conto che vogliamo sentirci tutti fratelli». «Ogni giorno abbiamo notizie di sciagure e questo dà molta amarezza - ha detto l'imam Keit Abdelhafid - nel ricordare la tragedia che vide Catania come punto d'arrivo di queste vittime, dobbiamo dire che servirebbero interventi nei paesi di provenienza».
Il progetto di Donatus Ighegeh, in lacrime davanti alla lapide della giovane moglie, è quello di riuscire a portare qui i tre bambini rimasti in Nigeria. «Catania è la mia città - dice in inglese - qui da oggi ho un posto dove ricordare mia moglie».
Del traffico di esseri umani e di quanto la magistratura italiana sta facendo per combatterlo, ha parlato il procuratore della Repubblica di Catania Giovanni Salvi, legandosi al messaggio inviato dalla presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini, in cui si ricordava come solo in queste settimane 350 persone abbiano perso la vita in mare cercando di raggiungere l'Europa, aggiungendosi alle 3.300 vittime dello scorso anno. «La Procura della Repubblica ha un piccolo ruolo in una immane tragedia - ha detto il dott. Salvi - attraverso un gruppo di lavoro che venne costituito quando sulla spiaggia di Catania naufragò un barcone con sei morti, per attuare convenzioni internazionali che consentono di punire i trafficanti anche al di fuori delle acque territoriali. Ma l'aspetto più significativo è l'impegno delle Forze dell'ordine che operano in alto mare, degli operatori di pace e dei volontari che danno della Sicilia un'immagine di umanità e accoglienza che le autorità di altri Paesi ci riconoscono e che oggi vediamo rappresentata qui».
Alla cerimonia, condotta dal presidente regionale della Comunità di Sant'Egidio Emiliano Abramo, sono intervenuti anche il prefetto di Catania Maria Guia Federico, il questore Marcello Cardona, i comandanti provinciali dei Carabinieri Alessandro Casarsa e della Guardia di Finanza Roberto Manna, la presidente del Consiglio comunale Francesca Raciti e gli assessori Luigi Bosco, Angela Mazzola, Marco Consoli, Rosario D'Agata, Orazio Licandro e Angelo Villari, oltre al commissario dell'Autorità portuale Cosimo Indaco.
Un momento di commozione è stato quello in cui l'attore David Coco ha letto la poesia "Migrante". A tradurre in italiano questa poesia è stata Alessandra Di Maio, studiosa palermitana di scienze letterarie e specializzata in fenomeni migratori, che insegna in America, e che ha inviato un testo, letto dall'attrice Vitalba Andrea, in cui si ricordava come la lirica fosse la diciassettesima (per coincidenza quante le vittime sepolte a Catania) di una raccolta voluta dal Nobel nel 2011, in occasione del "Lagos Black Heritage Festival", organizzato con diversi poeti italiani.


 LESEN SIE AUCH
• NEWS
30 Januar 2018
PARIS, FRANKREICH

Bienvenue! 40 syrische Flüchtlinge sind durch die in Frankreich eingerichteten humanitären Korridore angekommen

IT | ES | DE | FR | CA | ID
25 November 2017
PARIS, FRANKREICH

Weitere Flüchtlinge sind in Frankreich durch die #humanitärekorridore angekommen – fünf Familien aus Syrien

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL | RU
3 Oktober 2017

#3ottobre – nationaler Gedenktag an die Opfer der Immigration vier Jahre nach dem Unglück von Lampedusa

IT | DE
9 August 2017

Immigration, Menschenhändler, Menschenrechte, die libysche Frage. Ein Interview mit Andrea Riccardi in La Stampa

IT | ES | DE | FR | CA
19 Juli 2017

Sprache, Kultur und Solidarität – die Schlüssel der Integration. Zeugnisse in der italienischen Sprachschule von Sant’Egidio

IT | DE | HU
27 April 2017
ROM, ITALIEN

Die humanitären Korridore zeigen ein humanes Gesicht eines helfenden Italiens. Viele Kinder sind heute aus Syrien angekommen

IT | DE | FR | PT | NL | RU
alle neuigkeiten
• RELEASE
8 Februar 2018
SIR

Migrazioni: Pompei (Comunità Sant’Egidio), “nuove modalità di ingresso in Italia più flessibili ed efficienti”

18 Januar 2018
Internazionale

La Sicilia si salva con gli immigrati

2 Januar 2018
La Sicilia

Anche a Catania ieri in marcia per l'eguaglianza contro la povertà

10 Dezember 2017
La Sicilia

Il 25 dicembre pranzo e brindisi con bambini, migranti e anziani

30 November 2017
Corriere della Sera

Andrea Riccardi: Europa e giovani migranti, il futuro va creato in Africa

3 November 2017
La Sicilia

«La Sicilia mediatrice di integrazione nel Mediterraneo»

die ganze presseschau
• KEINE TODESSTRAFE
10 Oktober 2017

On 15th World Day Against the Death Penalty let us visit the poorest convicts in Africa

7 Oktober 2015
VEREINIGTE STAATEN

The World Coalition Against the Death Penalty - XIII world day against the death penalty

5 Oktober 2015
EFE

Fallece un preso japonés tras pasar 43 años en el corredor de la muerte

24 September 2015

Pope Francis calls on Congress to end the death penalty. "Every life is sacred", he said

12 März 2015
AFP

Arabie: trois hommes dont un Saoudien exécutés pour trafic de drogue

12 März 2015
Associated Press

Death penalty: a look at how some US states handle execution drug shortage

9 März 2015
Reuters

Australia to restate opposition to death penalty as executions loom in Indonesia

9 März 2015
AFP

Le Pakistan repousse de facto l'exécution du meurtrier d'un critique de la loi sur le blasphème

9 März 2015
AFP

Peine de mort en Indonésie: la justice va étudier un appel des deux trafiquants australiens

28 Februar 2015
VEREINIGTE STAATEN

13 Ways Of Looking At The Death Penalty

15 Februar 2015

Archbishop Chaput applauds Penn. governor for halt to death penalty

11 Dezember 2014
MADAGASKAR

C’est désormais officiel: Madagascar vient d’abolir la peine de mort!

gehen keine todesstrafe
• DOKUMENTE
Comunità di Sant'Egidio

Cinque proposte sull’immigrazione

Appello al Parlamento ungherese sui profughi e i minori richiedenti asilo

Omelia di S.E. Card. Antonio Maria Vegliò alla preghiera "Morire di Speranza". Lampedusa 3 ottobre 2014

Omelia di S.E. Card. Vegliò durante la preghiera "Morire di speranza"

Nomi e storie delle persone ricordate durante la preghiera "Morire di speranza". Roma 22 giugno 2014

Le vittime dei viaggi della speranza da gennaio 2013 a giugno 2014

alle dokumente

VIDEO FOTOS
14:27
Martin Schulz incontra i rifugiati a Sant'Egidio

484 besuche

477 besuche

443 besuche

431 besuche

1530 besuche
alle verwandten medien