In Centro America c'è una guerra, non di carattere ideologico - come le guerriglie marxiste di ieri - o religioso, come in Medio Oriente. Eppure è una vera guerra condotta dalle maras, bande mafiose giovanili. È un "esercito" di più di 70.000 giovani, combattivi e spietati, che controllano il traffico di droga, gestiscono estorsioni e attività criminose, controllano interi quartieri e località. Sono giovani, perché molti di essi muoiono nello scontro con le forze di polizia o l'esercito. Ma ci sono sempre nuove reclute pronte a rimpiazzarli. E uccidono. Nel piccolo El Salvador, con sei milioni di abitanti, sono state assassinate 4.000 persone nel corso del 2014.
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Andrea Riccardi
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