Bar, giochi in strada e amicizie La vita spezzata delle tre sorelle

Il papà di Elizabeth, Francesca e Angelica: «Me le hanno bruciate, senza di loro che faccio?» Gli abitanti della zona: «Le vedevamo spesso. Non hanno mai dato problemi»

Il dolore
«Me le hanno ammazzate, me le hanno bruciate». grida Romano Halilovic, anche lui mezzo bruciato, mentre la mamma Mela disperata, ripete «come faccio senza dì loro?». Sono nel campo rom di via Salviati, con i parenti che si straziano, la nonna Devlia, il fratello disabile, è qui che si rifugia nel pomeriggio un pezzo di famiglia. E una zia, che si è aggirata a lungo in via della Primavera con i superstiti più piccoli, mentre i genitori erano in questura: «Non si augura neanche ai cani di morire così... erano tanto uniti, sempre insieme. I bambini sono sotto choc».

Se la ricordano bene quella famiglia a Centocelle, che da febbraio si era rifugiata nel parcheggio davanti al centro commerciale, dopo discussioni e liti nel campo rom, dove Romano aveva nemici. Nel parcheggio di via della Primavera, le ragazze grandi che si occupavano dei piccoli, un mare di riccioli biondi come la mamma. Undici figli, fino a ieri, la prima venti anni, l'ultimo uno. I bambini giocavano a palla, gironzolavano nel piazzale, la grande andava al bar, aveva fatto qualche amicizia. «Da più di due mesi stavano qui - racconta una coppia di coniugi - erano tranquilli, la mattina verso le 8,30 si lavavano, durante la giornata andavano via e tornavano la sera per dormire. Non hanno mai creato problemi a nessuno».
«Era una bambina bellissima»
Simone, 44 anni, si ricorda proprio di Angelica: «Perché aveva 4 anni come mia figlia, era una bambina bionda molto bella, guardava la bambolina di mia figlia, il padre mi guardò un po' storto». Un giorno c'erano e l'altro no, prima si mettevano un po' più all'interno dello slargo, più isolati. Mentre l'altra notte erano più al centro, quasi davanti al centro commerciale e alla strada, forse pensavano di essere più al sicuro.
«Conosciamo storicamente la famiglia - ricordano dalla comunità di Sant'Egidio, che ieri è andata a salutare la famiglia e confortarla - perché Romano e Mela sono nati qui e hanno studiato da noi». Non è chiaro se le bambine studiassero, visto i ripetuti cambi di base a cui erano sottoposti, in giro da un campo all'altro.
Incastrate nella cucceta
Avevano scelto di vivere nel parcheggio. La bella Elizabeth, bionda e spavalda, in posa su fb come tante coetanee ma più spesso intenta a occuparsi dei tanti fratellini, anche l'altra sera quando assieme alla sorella di 17 anni ha provato a salvarli tutti, ha gridato aiuto, ma è rimasta bloccata, dormivano in tre nella cuccetta superiore, sono finite incastrate nel rogo di legno e lamiere, il fuoco si è alzato alto e nessuno ha potuto far nulla. Come lei non ce l'hanno fatta Francesca, 10 anni e Angelica, 4 anni. Angeli biondi, sguardi furbi.
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[ Raffaella Troili ]