change language
du bist dabei: home - pressearchiv newsletterkontaktlink

Unterstützung der Gemeinschaft

  
27 April 2012

sostenuta dalla Comunità di sant’Egidio

Quando il lavoro è riabilitazione

La Trattoria degli amici di Roma è un’importante occasione di formazione per persone con disabilità intellettiva e relazionale

 
druckversion

MILANO - Sono i 12 commis di cucina e di sala della cooperativa Pulcinella che lavorano alla Trattoria de Gli amici di Roma (foto di gruppo a sinistra di Emiliano Lembo), entrambe realtà sostenute dalla Comunità di sant’Egidio. Nata nel 1991, la Trattoria è un’importante occasione di formazione e di lavoro per persone con disabilità intellettiva e relazionale. «Nel corso di questi anni avremo formato una trentina di persone. Alcuni ragazzi sono rimasti a lavorare da noi, altri invece sono passati alla concorrenza. E che concorrenza: Troiani, Roscioli, solo per fare due nomi. Questo perché sono lavoratori a pieno titolo», racconta Giuseppe Di Pompeo, responsabile della Trattoria.

INABILE AL LAVORO - Diceva il certificato medico: una porta chiusa verso il mondo. Maurizio Valentini l’ha voluta aprire e oggi è il sommelier della Trattoria. «Erano gli anni '90, pochi pensavano che un disabile intellettivo potesse lavorare. A partire dalle stesse famiglie, che non immaginavano che loro figlio potesse, anziché ricevere una pensione, guadagnarsi uno stipendio. Abbiamo lottato tanto perché Maurizio non fosse più “classificato” a quel modo e così è diventato uno dei nostri primi collaboratori e oggi è un sommelier ricercato per le sue competenze. Astemio al 100%, Maurizio conosce tutto dei vini e ha imparato gusti e abbinamenti grazie a una meticolosa mappatura dei riscontri dei clienti. Chi conosce le sue abilità, lo richiede espressamente al tavolo».

PRENDERE IN MANO LA PROPRIA VITA - È accaduto a Angela Massa, che in trattoria fa la cameriera. «Angela arriva da una famiglia problematica: una mamma molto anziana, una sorella anche lei disabile, in un ambiente di povertà ed emarginazione. Angela grazie al lavoro ha potuto sposarsi e insieme al marito, anche lui disabile e anche lui lavoratore – fa il bidello - affittare una casa, condurre una vita normale. Dimostrando autonomia, voglia di riscatto».

LAVORO COME TERAPIA - «È l’obiettivo che di volta in volta condividiamo con l’Asl che ha in cura persone con grave invalidità e che non hanno mai provato cosa significhi lavorare. Non sempre diventano dei lavoratori. Ma se c’è uno spiraglio, ci sono molte speranze. Il lavoro è riabilitazione. Nei casi in cui si riesce, la persona si trasforma. È necessario, però, che il percorso sia una vera e propria attività lavorativa, pur commisurata al singolo caso».

INDISPENSABILI -
«Senza questi ragazzi non potrei aprire la trattoria che ha 60 coperti nelle sale interne e 30 all’aperto, in una delle più belle piazzette di Trastevere, a pranzo e a cena. I ragazzi sono veri e propri lavoratori, su turni, con un preciso compito e ciascuno ci mette tutto stesso per farlo al meglio. Sono fedeli e affidabili, ci tengono talmente tanto al loro lavoro che fanno pochissime assenze. E creano un bel clima con gli altri colleghi normodotati».

NESSUNA SOLIDARIETÀ -
«I clienti sono soddisfatti della nostra cucina e del servizio. A volte non si accorgono nemmeno che fra il personale ci sono i ragazzi della cooperativa. Quest’anno a Vinitaly abbiamo servito 900 persone che hanno visitato il nostro stand-ristorante. Un riconoscimento prima di tutto della professionalità. Quando clienti e operatori conoscono la nostra storia, allora ci dicono anche che facciamo una bella cosa».

IL RITORNO A CASA - «I ragazzi hanno un problema che non siamo ancora riusciti a risolvere. Camerieri e personale di cucina sono costretti a lasciare le loro mansioni quando ancora c’è gente ai tavoli. Per tornare a casa usano i mezzi pubblici, e sull’esperienza, è meglio che non prendano l’ultimo metrò o bus. Si sono verificati, infatti, alcuni episodi di bullismo. Ci stanno aiutando i tassisti, ma vorremmo avere un servizio diverso».


 LESEN SIE AUCH
• NEWS
18 September 2017
BOSTON, VEREINIGTE STAATEN

Englisch mit den Freunden – Sant’Egidio eröffnet eine Sprachschule zur Förderung der Integration

IT | ES | DE
27 Juli 2017
WÜRZBURG, DEUTSCHLAND

Sprache, Kultur und Solidarität – die Schlüssel der Integration

18 Juli 2017
BERLIN, DEUTSCHLAND

No More Walls – ein Friedensfest, das Grenzen überwindet

IT | EN | ES | DE | PT | CA | ID
10 Juli 2017
WÜRZBURG, DEUTSCHLAND

Sommer der Solidarität – die Freundschaft kennt keine Grenzen

19 Juni 2017

Weltflüchtlingstag 2017. Gemeinsame ökumenische Erklärung: Die Angst vor dem Fremden überwinden

IT | EN | ES | DE
1 Juni 2017
ANTWERPEN, BELGIEN

Eröffnung der Bar ‚Amici – Coffee & Books‘

IT | EN | ES | DE | FR | PT | NL | HU
alle neuigkeiten
• RELEASE
12 Februar 2019
Notizie Italia News

L'ottava arte: quella di includere. Artisti con disabilità ed esclusione ...

13 März 2018
RP ONLINE

Flucht, Abi, Studium

5 Februar 2018
SIR

Immigrazione: Comunità Sant’Egidio, oggi anche la ministra Fedeli alla consegna dei diplomi per mediatori interculturali

30 Januar 2018
Corriere della Sera

Da Tor Bella Monaca alla Biennale: la disabilità diventa arte

15 Januar 2018
Corriere della Sera

Andrea Riccardi. Francesco traccia la differenza tra immigrazione e invasione

27 Dezember 2017
SIR

Chiesa e disabilità. Nulla può impedire l’incontro con Cristo

die ganze presseschau
• GESCHEHEN
3 Dezember 2017 | NEAPEL, ITALIEN

Liturgia eucaristica di inizio dell'Avvento dedicata ai disabili

ALLE SITZUNGEN DES GEBETS FÜR DEN FRIEDEN
• DOKUMENTE

Zeugnis von Adriana Ciciliani, einer Frau mit Behinderung

alle dokumente

FOTOS

789 besuche

924 besuche

1022 besuche

895 besuche

921 besuche
alle verwandten medien