change language
du bist dabei: home - pressearchiv newsletterkontaktlink

Unterstützung der Gemeinschaft

  
11 Kann 2012

Un miliardo di euro contro la povertà piano del governo su anziani e bambini

Oggi pomeriggio il progetto sarà presentato da Monti con i ministri Barca, Riccardi e Fornero. Risorse dai fondi Ue per il Sud, coinvolti Comuni e Regioni

 
druckversion

ROMA - Un piano da un miliardo contro la povertà. Un piano per cominciare ad affrontare quella che sta diventando una vera emergenza sociale, tra anziani e bambini, soprattutto a Sud. Il progetto sarà presentato oggi pomeriggio dal presidente del Consiglio, Mario Monti, insieme ai ministri Fabrizio Barca (Coesione territoriale), Andrea Riccardi (Immigrazione e famiglia) e Elsa Fornero (Lavoro).

IL RIASSETTO DEI FONDI
Il miliardo arriverà dalla riprogrammazione dei fondi comunitari destinati al Mezzogiorno. Ci hanno lavorato nelle ultime settimane i due ministri Barca e Riccardi: il primo tra i maggiori esperti nell'utilizzo delle risorse di Bruxelles, il secondo nelle politiche contro il disagio sociale. L'obiettivo è di intervenire, in uno stretto collegamento tra il governo centrale e le istituzioni locali, per far restare all'interno della vita comunitaria le fasce di popolazione più fragili, evitare la loro marginalizzazione. Non la social card di Tremonti che è risultata in larga parte inefficace e che comunque puntava ai consumi di prima necessità, ma nemmeno una nuova forma di sussidio che è incompatibile con le regole di finanza pubblica europea.

OBIETTIVO ANZIANI
È un approccio diverso quello del governo Monti. Lo schema di intervento - per quanto è filtrato dagli uffici dei tecnici - è quello adottato recentemente dal ministero di Riccardi per bambini e anziani con l'accordo con le Regioni. Con circa un'ottantina di milioni sono stati rifinanziati alcuni servizi per i due soggetti più deboli e più a rischio povertà, secondo le indagini dell'Istat. Quel modello verrà riproposto su larga scala con il Piano nazionale contro la povertà. Per i bambini dovrebbero essere previsti nuovi posti negli asili nidi; per i più anziani l'obiettivo è quello di tenerli il più possibile all'interno della famiglia e, in ogni caso, dentro la vita sociale.

Non solo, dunque, il sostegno per permettere ad una persona anziana di continuare a vivere nel proprio domicilio, ma anche misure (decise a livello locale) per favorire il mantenimento di legami con il resto della società. Perché il rischio di restare fuori dalla società cresce con l'incremento del proprio disagio economico. E si spiega così il ruolo decisivo che dovranno avere le istituzioni locali (Regioni, Comuni) nell'implementazione del piano perché sono loro ad essere a contatto diretto con il disagio.

L'ALLARME DI PASSERA
Negli ultimi giorni sono stati proprio i ministri del governo Monti a lanciare l'allarme sociale. Prima il titolare del Welfare Fornero che non ha nascosto i ritardi dell'esecutivo nel valutare gli effetti recessivi (e depressivi, probabilmente) dei primi provvedimenti adottati in piena emergenza finanziaria per evitare il baratro del default; poi - ieri - il ministro Passera che ha indicato in circa sette milioni le persone che vivono in una condizione di difficoltà nel lavoro, perché disoccupati, perché inoccupati e scoraggiati, perché impegnati in forme di lavoro irregolare (il sommerso aumenta con la crisi). Tutto questo - per ammissione dello stesso Passera - può mettere a rischio la tenuta sociale del Paese tanto più che le prospettive di crescita dell'economia restano negative. E senza una crescita del Pil superiore al 2 % è difficile che possano essere creati nuovi posti di lavoro. Anche da qui il Piano contro la povertà.

OTTO MILIONI DI POVERI
Sono più di otto milioni - secondo l'Istat - gli italiani che vivono in condizioni di povertà relativa (circa il 14 % della popolazione). La povertà assoluta riguarda invece 3,1 milioni di persone (il 4,6 % delle famiglie). Nel Mezzogiorno le famiglie in povertà relativa sono il 23 % (contro il 4,9 del Nord e il 6,3 del Centro), e quelle in povertà assoluta ne rappresentano il 6,7% (contro il 3,6 e il 3,8 di Nord e Centro). In Basilicata è povero quasi un terzo delle famiglie.


 LESEN SIE AUCH
• NEWS
5 Februar 2018

In Würde leben und sterben bedeutet vor allem, niemanden allein zu lassen

30 Januar 2018
PARIS, FRANKREICH

Bienvenue! 40 syrische Flüchtlinge sind durch die in Frankreich eingerichteten humanitären Korridore angekommen

IT | ES | DE | FR | CA | ID
18 Januar 2018

Alte Menschen, Sant’Egidio: Einrichtung eines Ministeriums für Einsamkeit in Großbritannien ist ein Alarmsignal

IT | EN | ES | DE
22 Dezember 2017
ROM, ITALIEN

Andrea Riccardi wurde von Papst Franziskus in Audienz empfangen: Humanitäre Korridore und Frieden waren Gesprächsthemen

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL | ID
25 November 2017
PARIS, FRANKREICH

Weitere Flüchtlinge sind in Frankreich durch die #humanitärekorridore angekommen – fünf Familien aus Syrien

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL | RU
22 November 2017
OUAGADOUGOU, BURKINA FASO

Ein neues Zuhause für alte Menschen – für Marie und Angele beginnt ein neues Leben

IT | ES | DE | NL | ID
alle neuigkeiten
• RELEASE
11 Februar 2019
Vatican Insider

Riccardi: tra Italia e Vaticano c’è freddezza ma non rottura

13 März 2018
RP ONLINE

Flucht, Abi, Studium

22 Februar 2018
Famiglia Cristiana

La preghiera sia un urlo contro le guerre

22 Februar 2018
Br-Online

Interview mit Sant'Egidio Mitgründer Andrea Riccardi

21 Februar 2018
Famiglia Cristiana

I 50 anni di Sant'Egidio. L'abbraccio.

21 Februar 2018
Famiglia Cristiana

La rivoluzione dell'amore e della tenerezza, l'unica necessaria #santegidio50

die ganze presseschau
• GESCHEHEN
25 Januar 2018 | PADUA, ITALIEN

Convegno ''La città del noi, una proposta per Padova''

ALLE SITZUNGEN DES GEBETS FÜR DEN FRIEDEN
• KEINE TODESSTRAFE
10 Oktober 2017

On 15th World Day Against the Death Penalty let us visit the poorest convicts in Africa

7 Oktober 2015
VEREINIGTE STAATEN

The World Coalition Against the Death Penalty - XIII world day against the death penalty

5 Oktober 2015
EFE

Fallece un preso japonés tras pasar 43 años en el corredor de la muerte

24 September 2015

Pope Francis calls on Congress to end the death penalty. "Every life is sacred", he said

12 März 2015
AFP

Arabie: trois hommes dont un Saoudien exécutés pour trafic de drogue

12 März 2015
Associated Press

Death penalty: a look at how some US states handle execution drug shortage

9 März 2015
Reuters

Australia to restate opposition to death penalty as executions loom in Indonesia

9 März 2015
AFP

Le Pakistan repousse de facto l'exécution du meurtrier d'un critique de la loi sur le blasphème

9 März 2015
AFP

Peine de mort en Indonésie: la justice va étudier un appel des deux trafiquants australiens

28 Februar 2015
VEREINIGTE STAATEN

13 Ways Of Looking At The Death Penalty

15 Februar 2015

Archbishop Chaput applauds Penn. governor for halt to death penalty

11 Dezember 2014
MADAGASKAR

C’est désormais officiel: Madagascar vient d’abolir la peine de mort!

gehen keine todesstrafe
• DOKUMENTE

I dati del programma Viva gli Anziani!

Comunità di Sant'Egidio

Progetto ''Una città per gli anziani, una città per tutti''

Comunità di Sant'Egidio

Scheda del programma Viva gli Anziani (Giugno 2017)

Alcuni dati: il numero di anziani soli in Italia

Alcuni dati: popolazione anziana nel mondo

Comunità di Sant'Egidio

Cinque proposte sull’immigrazione

alle dokumente