ROMA. La preparazione delle elezioni legislative previste per il febbraio 2015, il varo di una Commissione nazionale "per la verità e la riconciliazione" e il coordinamento degli aiuti umanitari che stanno affluendo nel Paese, in modo che possano raggiungere soprattutto le province più colpite dai disordini e dai conflitti interni degli ultimi mesi, sono i compiti che ha di fronte a sé la neo presidente della Repubblica Centrafricana Catherine Samba Panza, eletta lunedì dal Consiglio nazionale di transizione a Bangui. Lo ha sottolineato ieri il ministro della Comunicazione centrafricano Adrien Pousson, secondo una nota diffusa dalla Comunità di Sant'Egidio. Pousson è a Roma con una delegazione di autorità governative e della società civile di Bangui, impegnata in colloqui con la stessa Comunità di Sant'Egidio che sta seguendo da mesi il processo di riconciliazione e di sostegno alla transizione democratica nel Paese.
Una transizione difficile considerando i gravissimi scontri che continuano a far salire la tensione in Centrafrica. Lo stesso ministro Pousson ha parlato di un milione di profughi interni (un quinto degli abitanti), mille morti e centinaia di feriti solo nella capitale, le strutture amministrative paralizzate, l'incubo della carestia. Una nota della Farnesina ha reso noto ieri che l'Italia destinerà complessivamente 2 milioni di euro per far fronte all'emergenza umanitaria in corso nel Paese.
Intanto anche Amnesty International ha sollecitato il presidente Samba Panza a riportare urgentemente sotto controllo le milizie anti-balaka, che stanno provocando la fuga di massa della comunità musulmana. «I civili della comunità musulmana si sentono completamente privi di protezione dagli attacchi delle milizie anti-balaka e hanno il terrore di cosa potrebbe accadere loro se restassero nel Paese », è quanto ha affermato Joanne Mariner, alta consulente per le crisi di Amnesty International, secondo quanto riferisce un comunicato dell'organizzazione internazionale.
(R.E.)