In tempi di crisi proliferano i nuovi poveri, sempre più famiglie del ceto medio ridotte sul lastrico dalla perdita e dalla precarietà del lavoro o della casa e dalla caduta del potere d'acquisto. Se da una parte sempre più genitori, padri e madri connazionali, specie separati, si siedono alle mense delle associazioni di solidarietà (aumentati da tredici-quindicimila alle sedici- ventimila persone), dall'altra aumentano anche i volontari pronti ad offrire un pasto o una coperta ai clochard coricati presso le stazioni. In una società sempre più frenetica ed individualistica, dove la mancanza di lavoro tende ad inasprire l'egoismo, si rafforza la solidarietà verso i più sfortunati.
«Nel 2013 abbiamo registrato un aumento del venti per cento di volontari rispetto al 2012, non solo di persone singole, ma anche di associazioni e parrocchie. - afferma Augusto D'Angelo della comunità Sant'Egidio - E fra i nuovi volontari, il venticinque per cento è rappresentato dagli studenti». La sensibilità fa breccia tra le nuove generazioni che, malgrado un futuro professionale sempre più incerto, tra un esame all'altro si dedicano a chi ha ancor meno opportunità di loro. Non esiste un identikit del volontario tipo, ma sicuramente è donna: «Ci sono tutte le categorie professionali e sociali, dai commercianti ai professionisti, dagli operai ai dirigenti, moltissimi i giovani, con una maggioranza di donne rispetto agli uomini. - prosegue D'Angelo - La crisi ha portato un incremento d'attenzione e di sensibilità verso la sofferenza».
Mentre alla Caritas sostengono che i volontari sono rimasti stabili - circa cinquecento all'anno - c'è un'altra faccia del volontariato, quello flessibile sul web, dove le mani aperte verso il prossimo si sono moltiplicate. Sono tremilacento i volontari attivi a fine 2013 rispetto ai duecentodue del 2011, anno in cui è nato il sito www.romaltruista.it, che mette in contatto i possibili volontari occasionali con le organizzazioni no profit e i servizi sociali di Roma. Donne nel settantaquattro per cento dei casi, e giovani, per il quaranta per cento tra i 25 e i 34 anni o giovanissimi: il ventitré per cento ha trai 18 e i 24 anni. Anime generose attirate nel trentasette per cento dei casi dalle nuove povertà e nel ventisei per cento da attività a favore dei minori. Un successo, quello del volontariato flessibile, svincolato da qualsiasi obbligo, così spiegato dal presidente Mauro Cipparone: «C'è un desiderio latente di solidarietà in tanta gente che non riesce a trovare uno sbocco perchè il mondo del volontariato è poco accessibile, richiedendo un impegno costante e spesso corsi di formazione».
Laura Candeloro