«Proprio una bella esperienza, sto pensando di continuarla anche al di fuori dell`orario di lavoro». Così Marcello commenta le giornate di volontariato proposte dalla banca dove è impiegato. Insieme a diversi altri colleghi, ha cucinato frittate e spezzatini di pollo, riordinato calze e magliette nella sede della Comunità di Sant`Egidio di Milano; alla sera, cibo e vestiti sono stati distribuiti dalla Comunità ai senza fissa dimora delle stazioni milanesi. E' l'iniziativa "Un giorno in dono" del gruppo Ubi Banca: ai dipendenti sono state proposte delle giornate di volontariato presso Sant`Egidio e l`azienda ha versato 100 euro alla Onlus per ogni aderente.
UN GIORNO DA DIPENDENTI "IN PRESTITO".
Un progetto simile è stato proposto anche da Bureau Veritas, del settore certificazioni. In questo caso, la multinazionale retribuiva come un normale giorno lavorativo i dipendenti, i quali però, anziché svolgere le normali mansioni, al mattino cucinavano e selezionavano i vestiti, mentre al pomeriggio visitavano i servizi per gli anziani che Sant`Egidio svolge in città. Così gli impiegati hanno visitato un grande istituto, dove la vecchiaia vuol dire solitudine e talvolta essere dimenticati dai parenti, e la casa famiglia "W gli anziani" realizzata dalla Comunità. Qui, in un bene confiscato alla mafia, quattro anziani vivono insieme con una badante, mostrando una valida alternativa all`istituzionalizzazione.
Laura Bettinelli, che per Bureau Veritas ha gestito il progetto, sottolinea come abbia avuto un ritorno anche per l`azienda, favorendo l`affiatamento tra colleghi. «Molti», spiega, «lavorando in dipartimenti differenti, si conoscono appena. Quest`iniziativa ha permesso una conoscenza e un livello di collaborazione diverso e complementare rispetto alla vita in ufficio; inoltre, la possibilità di dare un contributo a persone in difficoltà è molto apprezzata». Chi ha partecipato ha infatti chiesto di ripetere le giornate di volontariato. Nel frattempo, l`alleanza tra Sant`Egidio e Bureau Veritas sta oltrepassando i confini milanesi, e si allarga ad altre città italiane: i colleghi di Genova, Roma, Padova, Napoli e Firenze a breve ripeteranno l`esperienza.
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Stefano Pasta
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